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Gennaio 5, 2023

Lavare un neonato è un’esperienza che può anche sembrare difficoltosa per un neogenitore. Il bagnetto neonato è un momento molto particolare e piacevole, se il bambino lo sopporta a dovere ed è un momento importante anche per la costruzione del legame tra bambino e genitore, oltre a provvedere all’igiene e alla salute del piccolo.

Vediamo insieme quando cominciare a lavare il neonato e come farlo.

Qual è il momento migliore per fare il bagnetto al neonato?

Il momento migliore per fare il bagnetto al neonato dipende dalle preferenze personali e dalle esigenze del bambino. Alcuni neonati amano fare il bagno prima di andare a letto, mentre altri preferiscono farlo al mattino. In generale, è importante fare il bagnetto al neonato quando si sente sveglio e attento, in modo che possa godere dell’esperienza. È anche importante assicurarsi che il neonato sia ben alimentato e che abbia fatto i suoi bisogni prima di fare il bagno, così da evitare spiacevoli interruzioni.

Molti genitori preferiscono fare il bagnetto durante la serata, in modo che faccia parte delle routine necessarie per l’addormentamento. L’acqua tiepida e le coccole, infatti, potrebbero aiutare a rilassare il bambino e prepararlo per il momento del sonno.

Importante fare attenzione se il neonato è nervoso o se il bagnetto lo agita invece di calmarlo, per decidere eventualmente di spostare l’orario ad un momento più consono, per evitare un sonno disturbato del bambino.

Quanto tempo deve passare dopo la poppata per fare il bagnetto?

Dopo la poppata, è consigliabile aspettare almeno 30-60 minuti prima di fare il bagnetto al neonato. Ciò consente al bambino di digerire il latte e di essere più comodo durante il bagnetto. Detto questo bisogna tenere presente un po’ di dettagli. L’acqua sarà tiepida, dunque il neonato non subirà nessuno shock termico che potrebbe impedire la digestione, ma il sistema digestivo del neonato è comunque molto acerbo, quindi bisogna aspettarsi comunque qualche fenomeno di reflusso (specialmente se il bambino è particolarmente soggetto) o di rigurgito, assolutamente normali.

Tendenzialmente, come linea guida generale, trattiamo il bambino come tratteremmo noi stessi, con un po’ di cura in più, ma senza eccedere. Il nostro comfort sarebbe certamente maggiore con uno stomaco tranquillo, così per il piccolo.

bagnetto neonato

Come lavare il neonato nei primi giorni di vita?

Cominciamo da una raccomandazione molto comune, almeno qui in Italia, cioè quella di non fare il bagnetto al neonato fino a quando il moncherino del cordone ombelicale è ancora attaccato, per non rischiare complicazioni e infezioni. Questo tipo di linea guida non è presente ovunque e ci sono Paesi in cui il bagnetto si può fare da subito, stando attenti a non bagnare troppo l’area del moncherino (che si staccherà comunque dopo pochi giorni e un po’ di cura da parte del genitore).

In ogni caso, nella prima settimana di vita, il neonato non ha comunque bisogno di essere lavato tutti i giorni. In generale, è sufficiente pulire il bambino con un panno umido o una salviettina umidificata per rimuovere il muco e il meconio (le prime evacuazioni del neonato) e cambiare il pannolino ogni volta che è sporco. Quando è il momento di fare il primo bagnetto al neonato, ci sono alcune cose da considerare:

  1. Prepara tutto il necessario: riempi una vaschetta (se possibile con riduttore) o il lavandino con acqua alla temperatura della pelle, prepara un panno morbido e una spugna pulita, e assicurati di avere a portata di mano un asciugamano caldo e un cambio di vestiti per il neonato.
  2. Tieni il neonato sicuro: tieni sempre una mano sulla schiena del neonato durante il bagnetto per assicurarti che rimanga stabile e sicuro, oppure come detto sopra, compra un riduttore per neonati (ogni vaschetta ha il proprio). Fai in modo che il riduttore non faccia scivolare troppo il piccolo.
  3. Usa acqua tiepida: l’acqua deve essere tiepida, non calda. Per verificare la temperatura dell’acqua, usa il gomito o un termometro per acqua per neonati. L’acqua dovrebbe essere intorno ai 37°C.
  4. Fai attenzione alla testa del neonato: la testa del neonato dovrebbe essere lavata per ultima, in modo da evitare che il bambino prenda freddo. Usa un panno morbido per pulire delicatamente il viso e la testa del neonato, evitando di mettere troppa pressione sulle fontanelle (i punti della testa del neonato dove le ossa del cranio non sono ancora completamente saldate) e stando attenti a non rimuovere un’evetuale crosta lattea.
  5. Asciuga bene il neonato: quando hai finito di lavare il neonato, avvolgilo in un asciugamano caldo e asciutto – oppure un accappatoio – assicurandoti di asciugare bene tutte le pieghe della pelle, per prevenire irritazioni e macchie rosse sulla pelle. Vesti il neonato con indumenti puliti e caldi, e mettilo a riposare in un luogo caldo e confortevole.

Quanto deve durare il bagnetto?

La primaria funzione del bagnetto è lavare il neonato e farlo rilassare, ma è comunque un essere molto più piccolo di noi e l’ambiente acquatico è diverso da quello fuori dall’acqua, specialmente per la pelle e gli organi che si stanno ancora formando.

È importante dunque non esagerare con la durata del bagnetto: nei primi giorni una durata di circa 5 minuti è più che sufficiente, poi col tempo si può anche allungare un po’, ma senza superare i 15 minuti.

bagnetto neonato

Quante volte fare il bagnetto?

I modi per tenere pulito il tuo neonato sono diversi: puoi lavarlo parzialmente con detergenti delicati e adeguati alla sua pelle dopo un cambio pannolino, pulirlo con delle salviettine adeguate e fargli il bagnetto. Per quanto il bagnetto sia importante, la scelta delle tempistiche stanno a voi. 3/5 volte alla settimana può essere un ritmo normale, adeguato a mantenere la giusta igiene per il tuo bambino. C’è anche chi fa un bagnetto al giorno, perché lavare il bambino, fa parte dei rituali del sonno del bambino.

Cosa mettere dopo il bagnetto?

Una volta finito il bagnetto, il bambino va asciugato bene con un asciugamano pulito e asciutto (mi raccomando, niente phon anche se il bambino ha i capelli) e poi la pelle va idratata al meglio con prodotti adeguati all’età del neonato, preferibilmente con solo ingredienti naturali e antiallergenici. Per quanto riguarda i vestiti, naturalmente dipende dal momento della giornata e dalla stagione.

È importante, dopo il bagnetto, fare in modo che non rimangano parti umide (controlla bene le orecchie e le varie pieghe sotto il collo e su gambe e braccia) e passare prodotti idratanti, in quanto il bambino perde liquidi durante il bagnetto attraverso la traspirazione – lo facciamo anche noi durante la doccia – e la pelle potrebbe risultare particolamente secca.

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Dott.ssa Claudia Denti

Laureata in Scienze dell’Educazione, si occupa di aiutare i genitori a crescere bambini sani e felici secondo principi validati dalla comunità scientifica.
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Dott. Severino Cirillo

Laureato in Community Health, è il CEO di Genitore Informato e si occupa di validare l'informazione scientifica del blog e coordinare il team di esperti della redazione, composto da ginecologi, ostetriche, psicoterapeuti e altre figure del benessere e della salute in gravidanza, perinatale e genitoriale.

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