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Ottobre 25, 2023

Potrebbe esserti capitato di sentire la definizione bambini orchidea, specialmente se hai un bambino particolarmente timido. Vediamo insieme chi ha coniato questa definizione, se ci sono fondamenti scientifici e come comportarsi con questi bambini.

Dove nasce la definizione bambini orchidea?

La definizione “bambini orchidea” nasce dal lavoro del pediatra e ricercatore W. Thomas Boyce, professore emerito all’Università della California. Nel suo bestseller “La forza gentile dei bambini orchidea. Quando la fragilità diventa una risorsa”, ha illustrato il concetto di bambini particolarmente sensibili ai loro contesti ambientali e sociali, da qui la scelta dell’immagine delle delicate orchidee, che rappresenta a dovere l’alto livello di sensibilità di questi piccoli. Importante non confondere un bambino orchidea con una diagnosi di autismo.

Quali sono le caratteristiche di un bambino orchidea?

I bambini orchidea sono spesso timidi, evitano situazioni nuove e tendono a manifestare ipersensibilità sensoriali, soprattutto in presenza di rumori forti. Questi bambini possono soffrire di problemi di salute fisica e mentale quando sottoposti a stress o avversità. Tuttavia, quando crescono in un ambiente di supporto e positività, mostrano un notevole benessere e prosperano. È importante, se noti che questo crea un certo disagio al tuo bambino, che il pediatra ne sia a conoscenza, anche per escludere un’eventuale neurodivergenza.

Qual è la differenza con un bambino indaco?

I bambini indaco – che non c’entrano con i bambini arcobaleno – sono una categoria distinta e non dovrebbero essere confusi con i bambini orchidea. Mentre i bambini orchidea sono caratterizzati dalla loro sensibilità e reattività al contesto, i bambini indaco sono descritti come individui con un’intuizione e un’empatia eccezionali, spesso associati a idee di spiritualità e conscienza elevata. Ricordiamo sempre che ci sono ben poche conferme scientifiche dietro queste definizioni e che spesso si tratta di eccezionali trovate commerciali.

Se è vero che alcune di queste definizioni possono anche aiutare a “incasellare” i propri bambini e aiutarci un pochino nella gestione delle parti più “ruvide” dei nostri bimbi, questo tipo di etichette senza fondamenti rischia di danneggiarli nel lungo periodo.

bambini orchidea

Come comportarsi con un bambino orchidea?

Far crescere un bambino orchidea richiede pazienza, amore e supporto. È importante fornire un ambiente stabile e positivo in cui il bambino possa prosperare. Le famiglie dovrebbero evitare quasi tutte le forme di stress o avversità, poiché questi possono avere un impatto negativo sulla salute fisica e mentale del bambino. Non presentare occasioni di stress positivo per il bambino, però, gli impedirà di affrontare molte delle situazioni del mondo reale, quindi bisogna essere molto bravi a trovare un equilibrio che permetta al bambino di sviluppare una buona autostima e un equilibrio emozionale che lo possa aiutare nella crescita.

Il bambino Orchidea sarà una persona altamente sensibile da adulto?

La sensibilità dei bambini orchidea tende a persistere anche nell’età adulta. Tuttavia, con un ambiente di supporto e una crescita adeguata, possono imparare a gestire la loro sensibilità e a utilizzarla come una forza. La loro capacità di percepire e rispondere in modo intenso alle situazioni può trasformarsi in una straordinaria empatia e intuizione. La cosa migliore che puoi fare per il tuo piccolo è evitare di incasellarlo e dargli, invece, tutti gli strumenti migliori affinché si possa sviluppare a pieno come un individuo indipendente.

Noi siamo con te.

Noi di Genitore Informato siamo qui per sostenerti nel tuo viaggio di genitore. Forniamo guide, corsi e consulenze personalizzate per aiutarti a comprendere meglio le sfumature di crescita e sviluppo del tuo bambino. Ricorda, ogni bambino è unico e la cosa migliore da fare è valorizzare la sua unicità senza etichettarlo o incasellarlo in categorie che potrebbe non sentire come sue. Con la giusta cura e attenzione, il tuo bambino “orchidea” può crescere per mostrare tutto il suo splendore.

Dott.ssa Claudia Denti

Laureata in Scienze dell’Educazione, si occupa di aiutare i genitori a crescere bambini sani e felici secondo principi validati dalla comunità scientifica.
Fondatrice di Genitore Informato e ideatrice del metodo Sonno Felice - certificata Sonno Sicuro e Primo Soccorso Pediatrico - supporta i genitori nel loro viaggio dal 2014.

Dott. Severino Cirillo

Laureato in Community Health, è il CEO di Genitore Informato e si occupa di validare l'informazione scientifica del blog e coordinare il team di esperti della redazione, composto da ginecologi, ostetriche, psicoterapeuti e altre figure del benessere e della salute in gravidanza, perinatale e genitoriale.

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