Può succedere che, ogni tanto e in situazioni specifiche, al nostro piccolo cambi il colore delle feci e si presenti della cacca verde. Non è il massimo e in alcuni casi potrebbe evidenziare un problema di salute, quindi vediamo insieme quali sono le situazioni in cui preoccuparsi, quali possono essere le cause e in che modo comportarsi per non mettere in pericolo il nostro bambino.
Quando il colore delle feci deve preoccupare?
Questa risposta dipende dall’età, dalla dieta, e dalle condizioni di salute del bambino o della persona. Se si pensa che per i primi sei mesi il neonato si ciba solamente di latte, sia che l’allattamento avvenga al seno o al biberon, è naturale che il colore e la consistenza delle feci siano coerenti con quell’alimentazione. Non è raro avere feci piuttosto liquide e di colore marrone molto chiaro, talvolta quasi arancione.
Appena il bambino comincia lo svezzamento, immediatamente il colore della cacca cambia e non è raro incontrare una colorazione verdastra dopo aver mangiato zucchine, spinaci o altre verdure tendenzialmente verdi.
Questo capita di più quando l’intestino è ancora immaturo e nel tempo, se il bambino è in salute, colore e consistenza degli scarti sarà sempre più simile a quelli dell’adulto, sempre tenendo conto delle quantità di latte che vengono ingerite quotidianamente, specialmente nel primo anno di vita, dove il latte è comunque considerato l’alimento principale e la primaria fonte di idratazione per il piccolo.

Cacca verde neonato: quando preoccuparsi?
C’è un caso in cui, però, bisogna tenere ben alzate le antenne. Le feci verdi, come abbiamo detto, sono molto probabilmente il risultato di un cambiamento nella dieta a favore di cibi e verdure che contengono un grande quantitativo di verde, appunto.
Se invece il problema è di assorbimento dei nutrienti, e quindi di un malfunzionamento a livello di fegato o di intestinno, allora bisogna sentire immediatamente uno specialista. La prima persona da chiamare – come sempre – è il pediatra. Il cambiamento di colore e consistenza della cacca, anche se può sembrare qualcosa di piccolo, potrebbe essere il sintomo di una fuoriuscita di bile (biliverdina o bilirubina che non vengono assimilate) o qualche altra condizione anche grave, che deve essere riconosciuta immediatamente e se possibile trattata.
Non aver paura dunque di chiamare il medico che segue tuo figlio per informarlo di questa situazione, oppure in casi in cui il tuo pediatra non dovesse essere disponibile, di sentire una guardia medica. Prevenire è sempre meglio che curare ed è meglio togliersi un dubbio, piuttosto che tenerlo e poi pentirsi.
Cosa significa il colore delle feci?
Per dare una risposta di qualità a questa domanda, bisogna fare una distinzione tra adulti, bambini e neonati, sapendo che ci sono alcuni tipi di “rifiuti” che solo i neonati possono fare (per esempio il meconio, che viene espulso solamente nei primi giorni di vita dopo il parto)
Le feci possono assumere molte consistenze e colori e sono tutte il sintomo di qualcosa. Qualcosa che può essere innocuo o molto grave, per questo è un dettaglio a cui prestare sempre molta attenzione. Le feci normali di un umano adulto hanno una forma e una consistenza specifica, a sigaro e marrone abbastanza scuro. Tutte le variazioni indicano o un cambiamento della dieta, o una variazione dell’assimilazione dei nutrienti o una malattia.
Talvolta l’uso di antibiotici può causare variazioni come le feci a macchie, o specialmente nei bambini, potresti trovare dei vermi, in ogni caso il consiglio è uno: non ignorare mai una variazione nelle feci, specialmente se non è un episodio isolato, e senti il pediatra.
Spesso si tende a dare la precedenza a sintomi diversi, come per esempio alle macchie rosse sulla pelle, che potrebbero essere sintomi di malattie infettive come la sesta malattia, mani-bocca-piedi o altre condizioni come la dermatite, e si lasciano in secondo piano altre variazioni, come i suoni o, appunto, il colore delle feci del bambino.
Ogni tanto, poi, ci si accontenta delle informazioni trovate su un articolo – sì, proprio come questo – e si rimanda un contatto con lo specialista. Ecco, questo non va mai fatto. Articoli di qualità possono dare ottime informazioni, ma la competenza di fare una valutazione precisa o una diagnosi ce l’ha sempre e solo lo specialista che segue di persona il bambino.

Come posso stare tranquillo?
La prima cosa, specialmente nella gestione di un bambino, è la preparazione. La vita umana è imprevedibile e ogni bambino è un mondo a sé. Non possiamo prevedere nulla e non possiamo sempre essere pronti a quello che ci accadrà, ma possiamo essere preparati e informati. Dopotutto, questa è proprio la missione di Genitore Informato e di Claudia la nostra fondatrice, che è quella di darti la migliore informazione possibile, così che tu possa sentirti tranquilla e possa crescere un figlio sano e felice.
Svolgiamo il nostro lavoro con passione e tutto ciò che divulghiamo segue le linee guida dell’OMS e delle accademie di pediatri nel mondo, affinché tu possa sempre avere una preparazione basata sul metodo scientifico e su ciò che funziona veramente. Vogliamo un mondo in cui le vecchie credenze spesso dannose possano finalmente essere abbandonate, per dare ai nostri figli il miglior contesto, la miglior salute e la migliore educazione possibile.
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