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Novembre 2, 2022

Ogni pomeriggio e durante il fine settimana si ripete la medesima scena in ogni casa dove ci sono bambini: una marea di compiti da fare e poca voglia di mettersi seduti a studiare. I genitori cercano di convincere i più piccoli a fare i compiti in tutti i modi, a darsi da fare con letture, calcoli e pensierini da mettere nero su bianco ma sono pochi i bambini che affrontano questo momento con serenità.

È vero che dovrebbero fare i compiti da soli ma è altrettanto vero che alcuni bambini, senza un po’ di supporto, iniziano a disperarsi e non è questo uno stato ottimale per poi mettere al lavoro le proprie capacità cognitive.

Cosa fare dunque? Abbiamo pensato di fornirti qualche consiglio utile per invogliare i tuoi figli a fare i compiti senza doverti (e doverli) stressare all’inverosimile e andare nel panico.

Come fare i compiti?

Cominciamo dalle basi: il sistema scolastico, com’è pensato adesso, non è più adatto alla società attuale.

Partendo da questo presupposto dobbiamo però almeno temporaneamente adattarci al fatto che, prima di questo cambiamento, i nostri bambini dovranno farci i conti.

I compiti sono parte di questa organizzazione fallace (specialmente considerando che vanno a occupare quel tempo che per i tuoi bambini dovrebbe essere “libero”) e purtroppo bisogna limitare i danni e aiutare i tuoi bambini a farli.

Ora, prima di cominciare, prova a metterti nei panni di tuo figlio: ha già dovuto stare seduto immobile per diverse ore in un luogo singolo, ad ascoltare una persona che parlava per tutte quelle ore di un argomento che magari non ha nemmeno compreso a pieno.

Poi, a casa, deve mettersi a fare esercizi, per altre ore, su cose che potrebbe non aver capito bene. Oltre ad essere un’attività noiosissima, potrebbe essere anche eccessivamente complessa e frustrarlo dal principio.

Per questo è importante prima di tutto concedere un supporto emotivo al bambino in questi momenti e poi cercare di “indorare la pillola” e rendere l’attività da svolgere quantomeno piacevole.

Se ai compiti unisci il senso di ansia di possibili punizioni o sensi di colpa, ti stai per andare a scontrare contro un muro – oltre che probabilmente rovinare per sempre il rapporto che tuo figlio ha con il dovere e l’autorità. Meglio stabilire un ambiente in cui si usa in modo utile il rinforzo positivo e fargli attraversare questi anni in maniera piacevole.

Come fare i compiti

Perché è importante la serenità.

I compiti sono uno dei primi appuntamenti col “dovere” per il tuo bambino. Mentre è importante che riesca a capire che sono un’azione che dovrà compiere principalmente da solo, è altrettanto fondamentale che almeno all’inizio possa avere il tuo supporto.

Supporto che, naturalmente, non significa sostituirsi a lui: quello sarebbe un errore che poi nel tempo si paga caro. È importante infatti che prima di tutto il bambino sia in grado di esercitarsi sulle materie per cui ha dei compiti, altrimenti senza la pratica non ci sarà apprendimento.

Inoltre, il tuo intervento eccessivo, potrebbe innescare una spirale di insicurezza: come posso infatti capire che sono capace se non posso agire in autonomia?

Perché fare i compiti?

Questa è una domanda che ci facciamo molto spesso quando riflettiamo sull’attuale sistema scolastico, ma possiamo dire che una risposta positiva c’è: i compiti aiutano a cementificare l’appredimento dei dettagli di ciò che si è ascoltato durante le ore di lezione.

Inoltre, aiutano il bambino con l’indipendenza e le capacità organizzative: è la prima volta infatti che tuo figlio deve prendere delle decisioni in totale autonomia nei confronti di un ente esterno alla famiglia e ricevere le conseguenze positive o negative delle sue azioni o delle sue inazioni. Se il tuo bambino ha problemi con le regole anche a casa, potrebbe esserci qualcos’altro da sistemare e i compiti sono solo uno dei sintomi.

A livello sociale, l’atto del compito è un atto simbolico molto forte ed è fondamentale che tuo figlio possa farne esperienza in maniera completa, ma serena. Ogni fonte d’ansia dev’essere rimossa dal processo di apprendimento, perché l’ansia blocca l’apprendimento stesso.

Se vuoi che tuo figlio impari qualcosa, è importantissimo che impari lo studio in un ambiente sereno, sia a casa che a scuola.

Come fare i compiti

Come convincere a fare i compiti?

Se parti con questo tipo di domanda, sei destinata a fallire. Se devi “convincere” tuo figlio a fare i compiti, vuol dire che tutto quello che è necessario affinché li faccia è già assente da principio.

E non riuscirai a convincerlo, perché nessuna motivazione razionale muoverà la sua parte emozionale che, chiaramente, non è allineata con l’azione del compito.

Può sembrare un aspetto trascurabile ma è importante scegliere una stanza della casa in cui tuo figlio potrà fare i compiti tranquillamente. L’ambiente dovrebbe essere rilassante e privo di distrazioni come per esempio il televisore o altri dispositivi che potrebbero fargli perdere la concentrazione.

Un luogo troppo disordinato, con giochi sparsi ovunque oppure la cucina con la tavola semiapparecchiata non è certamente l’ambiente ideale per svolgere i compiti con serenità.

Meglio creare un luogo dedicato e ordinato, con poche cose e preferibilmente non troppo rumoroso. Aiuta tuo figlio a fare un piano di lavoro prima di cominciare a fare i compiti, ragionando insieme su quali fare prima in base alle scadenze da rispettare.

Definite assieme le priorità, così che nel tempo tuo figlio abbia le basi di un’organizzazione efficiente. Se i compiti da svolgere sono tanti, inserite delle pause fra una materia e l’altra in cui fare qualcosa di piacevole per qualche minuto.

Ricorda sempre che non devi fare tu i compiti al suo posto e non fornirgli mai risposte già complete e pronte da scrivere. Quando fa fatica, aiutalo a ragionare sulle cose da solo per stimolare la sua concentrazione.

Hai bisogno di una mano?

Ci rendiamo conto che questo periodo possa essere molto stressante, ma le soluzioni ci sono e spesso un occhio esterno ha meno pressione ed è in grado di trovare quella soluzione molto più in fretta. Se può esserti d’aiuto, hai la possibilità di contattarci per una consulenza diretta, in cui andremo a osservare la tua situazione e proporre soluzioni che possono aiutarti. a sistemare questo momento stressante al meglio e donarti la serenità che ti meriti.

Dott.ssa Claudia Denti

Laureata in Scienze dell’Educazione, si occupa di aiutare i genitori a crescere bambini sani e felici secondo principi validati dalla comunità scientifica.
Fondatrice di Genitore Informato e ideatrice del metodo Sonno Felice - certificata Sonno Sicuro e Primo Soccorso Pediatrico - supporta i genitori nel loro viaggio dal 2014.

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