Un problema su cui c’è molta consapevolezza, ma relativamente poca prevenzione è la vista del bambino: sono molti infatti i problemi che si possono presentare già nell’infanzia e un’adeguata prevenzione (e una pronta correzione dove necessario) possono migliorare notevolmente la vita – e la vista – dei nostri piccoli.
Abbiamo scritto questo articolo in collaborazione con gli esperti di Polaroid Eyewear che sono in prima linea per la prevenzione dei difetti visivi nei bambini e hanno scelto di proporre una campagna comunicativa ad ampio spettro per diffondere un po’ di consapevolezza e invitare i genitori a una maggiore attività riguardante proprio la prevenzione e il “pronto intervento”.
Racconteremo in breve i risultati di un survey che ha coinvolto circa 3000 famiglie e le risposte degli esperti durante un evento in diretta a cui hanno partecipato professionisti come Valentina Paolucci (@ladottoressadeibambini su Instagram), Camilla Stellato – psicologa – Alberto Macciani di Polaroid e Valentina Fajner – biologa e divulgatrice per la Fondazione Veronesi.
I risultati del sondaggio.
Come abbiamo detto poco fa, per questa iniziativa si è deciso di sottoporre un sondaggio a circa 3000 famiglie, sondaggio condotto da FattoreMamma. Dalle risposte dei genitori sono emerse alcuni risultati interessanti, che elenchiamo qui sotto:
- Il 40% dei bambini in età prescolare non ha mai effettuato controlli preventivi della vista
- Del 60% che invece li ha effettuati, quasi la metà sono stati iniziativa del pediatra
- Questo dato si scontra con l’importanza percepita dei controlli, valutata 89/100
- C’è anche una sostanziale consapevolezza su quanto la vista sia importante per i rendimenti scolastici, con picchi dell’84% di accordo nel pensare che vedere bene schermi e supporti didattici sia fondamentale
Non sono certamente da trascurare, in ottica preventiva e correttiva, occhiali da vista o da sole che siano di alta qualità. Ricordiamoci che si sta mettendo una lente davanti agli occhi dei nostri bambini e, per quanto possa sembrarci “solamente un vetro”, proviamo a pensare a un paio di dettagli che normalmente tralasciamo.
Le lenti riflettono o incanalano la luce: se non sono di ottima fattura rischiano di concentrare la luce in punti in cui potrebbero fare danni o, aumentando i riflessi, affaticare molto la muscolatura dell’occhio del bambino, peggiorandone così i difetti visivi nel tempo.
Per questo, nel sondaggio, vi era una parte in cui si indagavano i fattori più importanti nella scelta dell’occhiale da parte dei genitori. Questi sono i risultati per quanto riguarda occhiali da vista, lenti da vista e occhiali da sole (nell’ordine)
- Tra l’82 e l’87% sceglie occhiali da vista per la qualità delle lenti e la comodità della montatura
- Oltre il 70% sceglie lenti da vista che siano antigraffio e infrangibili, mentre solo il 50% le valuta per il filtro alla luce blu
- Un enorme 97% sceglie occhiali da sole per la protezione dai raggi UV
Quello che possiamo vedere, dunque, è che sulla carta c’è una buona consapevolezza da parte dei genitori che però non sempre si traduce in azione, specialmente per quanto riguarda la prevenzione più che la correzione.
I segni da non trascurare.
Un difetto visivo non è sempre semplice da riconoscere, anche perché spesso il bambino non è consapevole di averlo: potrebbe essere qualcosa che si porta dietro da tutta la vita e dunque per lui è la normalità. Ci sono sempre dei segni distintivi che possono essere anche non direttamente collegabili a un difetto della vista.
Per esempio, una vista imperfetta – magari quella di un bambino astigmatico, potrebbe portare frequenti mal di testa, che non riusciamo a capire da dove provengano.
Ce ne sono altri in realtà, a quanto pare meno conosciuti dai genitori, come l’ammiccamento costante, l’inclinazione della testa da un lato e lo strofinarsi molto frequente degli occhi. Nel sondaggio è stato evidente che esiste una consapevolezza media solamente su due di questi sintomi, in particolare il 49% degli intervistati collegava agilmente lo strofinamento a un difetto di vista. Un quinto degli intervistati non conosceva nessuno dei segnali elencati.
Se davvero dovrebbe esserci più informazione da parte degli esperti sanitari – che comunque hanno già il loro carico di lavoro – noi possiamo fare la nostra parte per promuovere una buona informazione che può rivelarsi decisiva nella salute visiva dei nostri piccoli.
Le strategie più usate per la prevenzione.
È abbastanza chiaro che un utilizzo degli schermi ha un effetto sulla vista e sull’attenzione dei bambini. Quali e quanto profondi questi effetti siano è un po’ meno chiaro, ma è pur vero che le famiglie del survey hanno condiviso le loro strategie per prevenire eventuali danni e sono state le seguenti:
- Il 65% circa impone un limite temporale di utilizzo
- Il 46% propone attività alternative allo schermo durante il giorno
- Il 12% non permette l’accesso a uno schermo
Solo una piccola frazione non se ne preoccupa (siamo sotto il 2%) e un’altra piccola percentuale di genitori utilizza altre strategie di prevenzione.
Il report “La Salute dell’Occhio”.
Polaroid Eyewear in collaborazione con la Fondazione Umberto Veronesi ha compilato un documento molto approfondito di circa 35 pagine che raccoglie tutte le informazioni più importanti sulla vista, su come trattarla e come organizzarsi per la gestione della prevenzione di eventuali difetti.
Il documento include un’analisi dei tipi di visite e un calendario ideale, i tipi di interventi fisici e alimentari per prevenire alcune condizioni dell’occhio e un’approfondita analisi anche delle tipologie di occhiali e lenti che sarebbe meglio utilizzare in fase di prevenzione e di correzione di queste condizioni.
Alcuni dati sono allarmanti, per esempio il fatto che più del 20% dei giovani tra 18 e i 25 anni è miope e che nei prossimi decenni il numero si alzerà al 40%, oltre al fatto che la vita media si è allungata di molto e lo stress visivo è aumentato vertiginosamente – per esempio leggiamo molto più da vicino da quando abbiamo tablet e smartphone.
È sempre più importante trattare i nostri occhi con attenzione e con la cura che metteremmo per le nostre cose più preziose: se è vero che siamo a conoscenza di questi rischi (o perlomeno, molto spesso è così), ci può capitare di sottovalutare nel breve periodo gli effetti delle nostre azioni: questo vale per tutte le cose, non solo per la prevenzione di difetti visivi.
Lo scopo di fare divulgazione è proprio questo: riportare l’attenzione su un dettaglio importante, così che possiamo muoverci verso una direzione che ci può far del bene e che magari in quel momento stiamo trascurando.
Noi siamo sempre con te.
Noi di Genitore Informato abbiamo a cuore la tua salute psicofisica, come quella del tuo bambino. Abbiamo scelto di collaborare con Polaroid Eyewear per questa iniziativa perché sappiamo quanto sia importante che i nostri bambini possano vedere il mondo al meglio e farne la migliore esperienza possibile.
Fare prevenzione per difetti visivi è un’attività poco onerosa che può dare un grande sollievo al tuo piccolo, sia in presenza di miopia, astigmatismo e altre problematiche, sia in loro assenza: anche se il pediatra non ti ha ancora consigliato di farla, una visita “preventiva” ti prenderà poco tempo e ti chiarirà le idee. Se puoi, prenotala già oggi.
Inoltre, ricorda di proteggere gli occhi del tuo bambino, specialmente ora che la luce del sole abbonderà tra la primavera e l’estate, con occhiali da sole di alta qualità: come abbiamo detto qualche paragrafo fa, sono lenti che mettiamo a un passo dagli occhi dei nostri bambini, facciamo in modo che siano lenti progettate bene.
Sappiamo che bastano pochi minuti e una buona informazione per evitarsi grandi problemi in futuro e continueremo con la nostra missione divulgativa e di supporto, ogni giorno, affinché tu possa sentirti pronto ad affrontare ogni avversità nel viaggio della genitorialità.