Nell’articolo di oggi parliamo di un problema piuttosto invalidante che in pochi conoscono: la diastasi addominale.
Se ne parla poco anche perché spesso ci si chiude in un guscio di vestiti e di incertezze che minano i nostri rapporti e la nostra autostima.
Ci si guarda allo specchio e si scorge un corpo diverso, irriconoscibile e che non sentiamo nostro.

La gravidanza porta con sé tante cose belle, ma alle sue spalle lascia dei segni che potrebbero cambiare per sempre la vita di una donna e mamma.
Altri problemi invece sono invisibili ma altrettanto presenti come la depressione post partum.
Tra questi segni ce n’è uno che in pochi conoscono, nemmeno chi la vive. Il suo nome, come avrai capito, è Diastasi Addominale.
Di cosa si tratta?
La Diastasi Addominale è una separazione dei muscoli retti addominali.
È una condizione normale che avviene in gravidanza ma diventa una complicazione nel momento in cui, dopo qualche mese dal parto, i muscoli non tornano alla loro posizione iniziale.
I muscoli addominali non riescono più a lavorare come prima e non riescono a contenere la parte dell’addome al loro interno.
Quando succede, si tende a prendersi la colpa del proprio aspetto fisico, ci si guarda allo specchio giudicando la propria forma come una colpa necessariamente nostra, scarsa attività fisica, un’alimentazione non corretta, una nostra incapacità a mettersi in forma dopo la gravidanza.
Questa grande tensione ricade inevitabilmente sulla vita di chi ci circonda, sulla nostra famiglia e sui nostri figli, risulta difficile goderci i primi attimi di vita del nostro bambino, gioire dei piccoli momenti quotidiani e di condivisione.
Ma la Diastasi Addominale è una patologia e non una colpa. Come si presenta?

Le caratteristiche
A distanza di più di sei mesi dal parto la pancia è rimasta gonfia tanto da sembrare una nuova gravidanza?
Nonostante la dieta e l’esercizio fisico, la pancia non diminuisce, se non addirittura tende a gonfiarsi dopo i pasti?
In questi casi potresti soffrire di Diastasi Addominale.
Le problematiche più comuni legate a questa patologia sono:
- mal di schiena
- instabilità del bacino
- dolore alle anche
- difficoltà di digestione
- difficoltà di evacuazione
- incontinenza
- nausea
- postura errata
C’è una prima autodiagnosi che si può svolgere a casa propria anche se successivamente è consigliabile contattare il medico specialista più vicino per una ecografia, visita chirurgica, esami preoperatori e, se necessario, l’intervento.
L’intervento viene definito dallo specialista in base ai risultati degli esami, l’intervento non è di un solo genere ma viene studiato su misura del paziente.
A chi rivolgersi?
In Italia c’è l’Associazione Diastasi Italiana ODV che si occupa proprio di questo. Attraverso l’Associazione si entra in contatto con mamme che condividono lo stesso problema, mamme che hanno superato la difficoltà e danno supporto a chi ancora deve affrontare l’intervento.
La condivisione è fondamentale, il supporto anche.
L’Associazione ha anche creato una petizione online, ormai conclusa, da portare al Ministero della Salute per far presente le difficoltà che le donne devono affrontare per ottenere supporto dallo Stato.
Infatti chi vuole ottenere supporto attraverso il SSN (Servizio Sanitario Nazionale) deve mettersi in lunghe file d’attesa, che passano anche l’anno, prima di poter accedere all’intervento.
Se stai affrontando questa difficoltà, sappi che non sei sola.
In fondo all’articolo troverai dei link diretti per entrare in contatto con l’Associazione.
Cosa posso fare per prevenire la diastasi addominale?
La Diastasi Addominale colpisce una donna su 3. La causa non è del tutto chiara, purtroppo.
È più frequente in alcuni casi:
- l’età avanzata della futura mamma, oltre i 35 anni
- un feto con peso elevato
- gravidanza gemellare
- gravidanze precedenti
- indebolimento muscolare
- eccessiva attività fisica
- tosse cronica
- obesità

Per prevenirla, durante la gravidanza, sarebbe opportuno:
- prestare attenzione alla postura durante la camminata
- sedersi o chinarsi nel modo giusto
- farsi seguire da un fisioterapista
- fare esercizi per rafforzare i muscoli del pavimento pelvico
- evitare la ginnastica ipopressiva integrale in gravidanza
Nonostante la patologia sia comune a molte mamme, gli interventi sono molteplici e differenziati a seconda del caso specifico.
La Diastasi Addominale nell’uomo
Ebbene sì, la Diastasi Addominale colpisce anche l’uomo, chiaramente non in seguito alla gravidanza, ma per altri motivi:
- peso eccessivo
- sforzi ripetuti in lavori fisicamente impegnativi
- allenamenti troppo intensi
- genetica
L’Associazione, anche in questo caso, dà supporto anche agli uomini che si trovano ad affrontare il medesimo problema.
L’unione fa la forza, il dialogo aiuta a condividere e il supporto è fondamentale.
Non temere di guardarti allo specchio, una soluzione c’è, inizia oggi il tuo percorso di rinascita. Per aiutarti, abbiamo creato un percorso apposta che ti ricorda della donna meravigliosa che c’è in te. Puoi scoprirlo qui sotto.
Ulteriori informazioni sulla diastasi nel seguente sito:
https://www.diastasiaddominale.com/