Durante la gravidanza sono molti i sintomi che possono comparire, già dai primi giorni dopo il concepimento e poi in seguito durante il secondo e il terzo trimestre. Alcuni sintomi possono essere belli – come la crescita della pancia e l’infoltirsi dei capelli – e altri invece meno piacevoli, come il dolore bassissimo ventre. Ci sono casi in cui questo non è un problema e altri casi in cui invece è meglio allarmarsi. Vediamo in questo articolo tutto quello che serve sapere.
Cosa significa avere dolori al basso ventre in gravidanza?
Dipende dal periodo della gravidanza che si sta affrontando. Per esempio, specialmente nel primo trimestre, ci sono dei dolori e dei crampi al basso ventre che sono associabili all’impianto dell’embrione – tant’è che spesso arrivano insieme a delle piccole perdite. Questo è un dolore che spesso viene descritto come simile a quello dei crampi mestruali, molto localizzato e specifico.
Nelle fasi della crescita della pancia, gli organi dovranno dislocarsi e riposizionarsi, oltre a fare spazio a un nuovo organo, la placenta. Queste trasformazioni sono spesso accompagnate da fitte e crampi periodici che possono localizzarsi anche nel basso ventre e causare fastidi e dolore durante tutto il periodo della gravidanza.

Quando preoccuparsi dei dolori alla pancia in gravidanza?
Tendenzialmente, dolori non persistenti potrebbero essere normali durante tutto il periodo della gravidanza. Se invece questi dolori si presentano in maniera completamente inaspettata, sono particolarmente intensi e persistenti o si accompagnano ad altri sintomi, allora forse è il momento di sentire il ginecologo o – alla peggio – recarsi al pronto soccorso.
I sintomi di accompagnamento a cui stare particolarmente attente sono:
- sanguinamento (potrebbe essere il segno di un aborto spontaneo)
- Dolore alla spalla
- Dolore durante minzione e evacuazione (potrebbero essere segni di una gravidanza extrauterina)
Questi sono sintomi a cui prestare attenzione in particolar modo nelle prime settimane, quelle più critiche.
Quando invece si supera il primo trimestre e il rischio comincia a scendere, una condizione a cui bisogna prestare particolare attenzione è la preeclampsia, che è un aumento eccessivo della pressione sanguigna.
In questo periodo i dolori addominali anche al bassissimo ventre e sotto le costole sono molto comuni, per la crescita del feto e lo spostamento degli organi. Sintomi a cui prestare attenzione in questo periodo sono:
- Sanguinamento
- Gonfiore concomitante del viso, mani e piedi
- Mal di testa
Verso la fine della gravidanza, prima ancora delle contrazioni, si possono presentare le false contrazioni (o Braxton-Higgs) e poi, in dirittura d’arrivo, le contrazioni vere.
Se dovessi sentire particolari dolori in largo anticipo sulla data del parto (se vuoi calcolare la settimana di gravidanza puoi farlo qui), ricorda che la figura di riferimento è sempre il tuo medico o il tuo ginecologo.
Gli articoli su internet possono essere delle buone linee guida, anche se spesso rischiano di creare allarme dove non ce n’è, ma per aver certezza di avere tutto a posto, la cosa migliore è sempre farsi seguire di persona dal proprio professionista di riferimento.
Cosa fare in caso di dolori al basso ventre?
Come abbiamo detto, nella maggior parte dei casi sono assolutamente normali e non preoccupanti. Ricorda anche che in gravidanza non è concesso prendere praticamente nessun farmaco – a parte in alcuni casi il paracetamolo – quindi dovrai anche abituarti a sopportare un po’ di dolore e chiedere al tuo medico quando effettivamente puoi usare la tachipirina.
Allenerai la tua pazienza e imparerai a conoscere il tuo corpo che sta cambiando e ti manda dei segnali di crescita e trasformazione e, allo stesso tempo, imparerai a conoscere quella nuova vita dentro di te. Dolorini quotidiani ci saranno e fanno parte del viaggio, se la situazione diventa preoccupante o insostenibile, oppure se si presentano i sintomi concomitanti di cui abbiamo parlato prima, senti sempre il tuo ginecologo o recati in ospedale.
La tua salute è anche la salute del tuo piccolo: non ignorare sintomi che potrebbero essere importanti.

Dolore bassissimo ventre: come si presenta una minaccia d’aborto?
Un semplice dolore al basso ventre in genere non rappresenta un pericolo, come abbiamo detto. Per pensare di trovarsi davanti a una minaccia d’aborto bisogna che ci siano molti altri sintomi: in genere perdite abbastanza persistenti e copiose, dolori diffusi anche alla zona lombare. Sapendo questo, non sottovalutiamo qualsiasi situazione non ci sembri “normale” spesso agendo con prontezza, si possono evitare problemi di più grande entità. Prevenire è sempre meglio che curare.
Non sottovalutare anche altri dolori come il dolore alle ovaie o all’ombelico.
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Fonti
Dhamecha R, Pajai S, Bhasin T. Acute Abdomen in Pregnancy: A Comprehensive Review of Diagnosis and Management. Cureus. 2023 Jun 20;15(6):e40679. doi: 10.7759/cureus.40679. PMID: 37485109; PMCID: PMC10357893.