Educazione bambini: riuscire a farla bene con pazienza e calma non è mai così semplice, soprattutto quando i bambini sono particolarmente allegri e vivaci. È una grande responsabilità.
Il ruolo del genitore richiede grandi capacità che si sviluppano nel corso degli anni, attraverso i consigli di altre persone e l’esperienza, indispensabile per far crescere i figli nel modo migliore: gentili, indipendenti e autonomi.
Ma trasmettere la giusta educazione non è semplice, in alcune situazioni diventa davvero difficile non urlare o perdere la calma, esasperazione e insofferenza portano risultati ancor più negativi che con il passare del tempo rischiano di peggiorare ancora la situazione.
Cos’è l’educazione?
Per quanto possa sembrare un concetto facile, il termine educazione riguarda lo sviluppo di moltissimi aspetti che si trovano nella personalità umana, come ad esempio il carattere che si modella e modifica grazie a singole circostanze e stimoli esterni che in un modo o nell’altro incidono sulla crescita di ogni bambino e restano impressi nella sua mente per tutta la vita.
È giusto tenere anche in considerazione che ogni singola persona ha un suo temperamento, particolari attitudini e un modo unico di pensare e reagire alle situazioni più differenti: questi elementi non possono assolutamente essere plasmati e modificati a piacimento dai genitori che fin dai primi mesi devono rispettare il bambino e le sue attitudini, cercando di conoscerlo e capirlo a fondo, in modo da poterlo educare nel miglior modo possibile.
La famiglia ha sicuramente un ruolo fondamentale nell’educazione dei figli che tra le mura domestiche assorbono fin dal primo giorno tutte le sensazioni ed emozioni che si respirano all’interno della casa.

Come insegnare ai bambini l’educazione?
Sicuramente non esiste una regola generale per comunicare e spiegare le cose ai bimbi, il rischio di apparire troppo severi o esageratamente permissivi è sempre molto alto, trovare la giusta via di mezzo in base alle proprie capacità e al carattere del bambino è il modo migliore per spiegare al piccolo come rispettare determinate regole.
In questi casi la figura del genitore è importantissima, la sua autorità dev’essere riconosciuta e rispettata, non in senso negativo, ma come vero e proprio punto di riferimento a cui rapportarsi nei momenti di difficili.
Avere la certezza di poter contare sempre su una o più figure di riferimento è indispensabile per la crescita di un bambino: autonomia e sicurezza si raggiungeranno proprio grazie alla certezza di avere sempre un supporto, qualsiasi sia la situazione.
Esistono poi differenti tecniche e teorie su come trasmettere nel modo migliore l’educazione ai propri figli, soprattutto senza urlare o esagerare, ma semplicemente comportandosi con tranquillità e naturalezza, in modo da esprimere indirettamente tutto ciò che ci si aspetta da un bimbo educato e rispettoso.
Come educare i figli senza urlare?
Alcune volte diventa davvero difficile per un genitore riuscire a non perdere la calma, soprattutto dopo certi comportamenti che possono essere davvero estenuanti.
Ma per riuscire ad educare nel modo migliore un bambino bisogna avere pazienza e concedergli un po’ di tempo per organizzarsi, sbagliare, provare e fare moltissime altre cose che a noi adulti possono sembrare un’inutile perdita di tempo, ma aiutano i piccoli a capire, riflettere e modificare certi atteggiamenti.
Mamma e papà possono intervenire solo in alcune occasioni per aiutare e cercare di spiegare con calma e soprattutto attraverso le azioni cosa sia meglio fare e come agire per risolvere un problema.
Gridare e irrigidirsi provoca solo l’effetto contrario, questi comportamenti agitano ancora di più i bimbi che si sentono smarriti e assorbono la rabbia del genitore.
Sculacciare il bambino oppure metterlo in punizione sono paradossalmente ancora peggio.
Come insegnare il rispetto delle regole ai bambini?
Le regole vanno rispettate, ma molto spesso per un bambino sono incomprensibili e certe volte sembrano inutili e noiose. Proprio per questo bisogna spiegarle con calma e tranquillità, cercando anche di mantenere un minimo di elasticità.
Se dopo aver detto più volte al bimbo di mettere in ordine la cameretta c’è ancora qualche giochino sparso, non serve iniziare ad urlare, meglio chiudere un occhio e complimentarsi per il lavoro fatto.
Quello che per noi non va ancora bene per un bambino può essere perfetto, gratificarlo lo spronerà sicuramente a fare ancora meglio la prossima volta.
Esistono però regole a cui non si può assolutamente trasgredire, ripeterle con calma dieci, cento, mille volte e nel modo più chiaro e semplice possibile è l’unico mezzo per far sì che anche i più piccoli decidano, ad un certo punto, di rispettarle.
Bisogna anche riuscire a non cedere ai capricci e ai loro piccoli ricatti che nascondono ben altro, la rabbia e i dispetti sono solamente un mezzo che utilizzano per esprimere un desiderio, una volontà o semplicemente un’insicurezza.

Come far capire ai bambini che non devono fare qualcosa?
Ma come comportarsi quando un bambino vuole a tutti i costi fare una cosa pericolosa tipo prendere un vaso, toccare una presa elettrica o cercare di aprire un cassetto?
Questo è uno degli aspetti più complicati dell’educazione, soprattutto quando il bimbo ha più o meno un anno, ha appena iniziato a spostarsi liberamente e vuole a tutti i costi scoprire il mondo.
Per fortuna esistono alcune tecniche che servono a distrarre il piccolo dal suo obiettivo: dire di no infatti non basta, anzi il suo istinto lo inciterà ancora di più a fare quella cosa vietata per cui la mamma si sta tanto arrabbiando.
Mostrargli un qualsiasi altro elemento mentre si dice no in maniera tranquilla e rilassata può far sì che si concentri su un nuovo oggetto, un libro o anche solo una scatola vuota. Se possibile conviene cercare di togliere dalla sua portata l’articolo pericoloso, ma se si tratta di qualcosa di fisso e inamovibile è necessario ripetere la stessa operazione ogni volta che lui cercherà di avvicinarsi, serve davvero tanta costanza e pazienza, ma dopo qualche tempo il risultato è garantito!
La cosa importante da ricordare è che bisogna educare senza urlare, arrabbiarsi e mettere in punizione il bimbo, non serve a nulla, per spiegare le cose servono tanta calma, pazienza e qualche piccolo stratagemma.
Ci rendiamo conto che educare il proprio bambino non è affatto semplice, per questo motivo abbiamo creato un percorso che ti aiuterà a definire il tuo modello educativo e non solo, ti aiuterà anche a applicarlo con il tuo bambino.
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