Abbiamo passato qualche notte al Family Resort Rainer, un bell’hotel ai piedi delle Dolomiti di Sesto. La nostra esperienza è durata tre notti ed è stata abbastanza positiva. Il luogo davvero incantevole, gli spazi esterni ben costruiti e gestiti e l’ottimo cibo hanno trainato il nostro soggiorno. Ci sono state alcune cose che sono andate meno bene, ma non hanno per fortuna inficiato il nostro riposo.
La struttura di Family Resort Rainer.
L’hotel è costruito in mezzo a una piccola valle ai piedi della Croda Rossa, nel parco delle Tre Cime, per cui ha un panorama davvero mozzafiato, ovunque si guardi. La valle è tutta verde e Moso e Sesto sono attrezzatissimi per raggiungere gli altopiani da entrambi i lati della valle.
Reception, bar e ristorante sono tutti al piano zero in uno spazio enorme e luminoso, che porta la valle e le montagne “dentro” l’hotel.
A completare la struttura ci sono altri 3 piani e mezzo: di sopra in una zona soppalcata c’è una sala biliardo con una biblioteca, ai piani inferiori la sala sci, alcuni ambienti gioco per i bambini, la SPA e le piscine, il giardino con i gonfiabili e altri giochi attrezzati.
All’esterno, oltre a una parte delle piscine, c’è uno spazio dedicato agli animali, con qualche coniglio e paperelle e un bellissimo parco avventura, con grotte, casette, percorsi a ostacoli, una slackline, scivoli e un ponte sospeso.

La nostra camera.
Ci è stata assegnata una camera diversa da quella della prenotazione. Nello specifico una camera “family” con una stanzetta dedicata ai bambini con letti a castello e uno spazio giorno/notte per tutti. La camera aveva un look un po’ agée e ci ha creato qualche difficoltà con la bambina (14 mesi): un po’ troppi cavi in giro, alcuni oggetti di vetro lasciati negli armadi ad altezza bimbo richiedevano in ogni istante la nostra attenzione.
Naturalmente questi non sono grossi problemi per chi ha bambini più grandi.
Un piccolo difetto alla porta finestra ha richiesto un intervento tecnico che è stato molto tempestivo e ci ha permesso di utilizzare la porta-finestra senza ulteriori intoppi. Non avevamo uno spazio fasciatoio e cambio, ma ci siamo comunque arrangiati con il nostro fasciatoio portatile, cambiando la bambina sul letto e usando il sapone per le mani, con un po’ di scomodità perché dovevamo “trasportare” il sapone per le mani dal lavandino al bidet, con in braccio la bambina.
Non sappiamo se questo sarebbe stato diverso nelle altre stanze, quindi non possiamo esprimerci a riguardo.
Gli spazi comuni.

Abbiamo goduto del parco avventura, veramente molto bello. Il prato tra il parco avventura e il parco giochi dell’Hotel ha permesso alla nostra bambina di imparare a correre in discesa senza farsi male. Abbiamo usato le piscine ogni giorno, ma la fruizione non è stata indenne da qualche problema, nonostante gli ambienti siano veramente molto d’impatto.
La piscina per i bambini era un po’ troppo fredda e l’unica attività è uno scivolo a spirale troppo alto (almeno per bambini sotto i 3 anni) che essendo l’unica attrazione, portava i bambini più grandi a usarlo in continuazione rendendo la piscina impraticabile per i più piccoli che non possono nemmeno stare in piedi. La vasca per adulti era (almeno nei momenti in cui l’abbiamo frequentata noi) regolarmente invasa dagli stessi 5/6 bambini tra i 7 e i 10 anni che saltavano e si tuffavano tra una piscina e l’altra, con poco riguardo degli ospiti che magari stavano cercando di fare acquaticità con bimbi piccoli come il nostro.
La piscina esterna invece, con di fronte le montagne, è più godibile.
L’area bambini interna è divisa in due zone: una accessibile anche dai genitori e una solo con gli educatori. È allestita come un piccolo nido, ma senza attività fattibili da bambini piccoli come la nostra. Forse l’area con educatori era più in linea, ma non l’abbiamo vista e sfruttata.
Il ristorante e l’area bar sono luoghi molto piacevoli, dove abbiamo potuto fruire di un ottimo aperitivo la prima sera e di eccellenti colazioni, merende e cene durante tutti e quattro i giorni.
Attività in zona.
Durante i quattro giorni siamo riusciti a raggiungere il monte Elmo, dove c’è un bel ristorante d’altura, un parco sensoriale adatto a tutti e una serie di sentieri che abbiamo potuto percorrere agevolmente grazie al passeggino da trekking offerto dall’hotel.
C’è naturalmente molto altro, specialmente in termini di escursioni (siamo pur sempre in montagna) ma non abbiamo avuto il tempo di avventurarci oltre. Con più giorni a disposizione, probabilmente saremmo andati anche al parco delle Tre Cime.
Come ci siamo trovati?
Possiamo dire che le tre notti che abbiamo passato al Rainer sono state un’esperienza principalmente positiva, nonostante i piccoli intoppi iniziali e nonostante la quasi impossibilità di godere dell’area piscine che è una delle aree più importanti per noi quando scegliamo un hotel dove soggiornare.
Alcuni piccoli episodi ci hanno fatto pensare e non possiamo far finta di niente, considerando che siamo responsabili per le persone a cui diamo consigli (se vuoi scoprire le altre strutture che abbiamo visitato a nome di Genitore Informato, le trovi qui).
Nonostante questa serie di piccole cose, siamo riusciti a stare bene, il personale di sala è stato magnifico durante tutti i pasti, e il luogo è davvero incantevole e permette di passare qualche giorno di riposo attivo.
Lo consigliamo?
Sì, lo consigliamo. È un hotel in cui tutta la famiglia può stare bene, in un luogo bellissimo e con tutto quello che serve per godere di una vacanza riposante e divertente. Ha una richiesta economica in linea con il luogo in cui si trova e con i servizi che offre e, se è adatta alle tasche della tua famiglia, è sicuramente una struttura che vale la pena valutare per un soggiorno sulle Dolomiti.