La gestazione è un periodo meraviglioso, ma può anche portare con sé alcuni disagi come il fiatone in gravidanza, ovvero la difficoltà nel respirare o il senso di mancanza d’aria. Se sei una futura mamma, è importante conoscere le cause di questo problema, come affrontarlo e quali precauzioni prendere. In questo articolo di Genitore Informato, ti forniremo tutte le informazioni necessarie per aiutarti a vivere una gravidanza serena e in salute (a tal proposito ricorda che abbiamo un fantastico corso preparto che puoi seguire quando vuoi).
Quando inizia il fiato corto in gravidanza?
Il fiatone in gravidanza può iniziare in qualsiasi momento, ma è più comune nel secondo e terzo trimestre. Durante la gravidanza, il corpo subisce numerosi cambiamenti per sostenere lo sviluppo del bambino e, di conseguenza, la futura mamma può sperimentare diversi disturbi tra cui il fiato corto.
Ci sono molti momenti in cui questo può cominciare, nelle prime settimane insieme alla forte stanchezza che spesso si sente, negli ultimi mesi, quando la pancia è grande e l’utero comprime la parte inferiore del diaframma, oppure per problemi metabolici – ad esempio il diabete gestazionale – per questo in realtà potrebbe presentarsi durante tutto l’arco della gravidanza in una forma o nell’altra.
È importante, se noti il fiatone, che ne parli al tuo medico o al tuo ginecologo, perché non puoi conoscere la vera causa (alcune potrebbero essere circolatorie o cardiache) e la cosa migliore è farti visitare per capire qual è la causa e come gestire la situazione.

Cosa fare se ti manca l’aria in gravidanza?
Se ti manca l’aria durante la gravidanza – dopo aver verificato che questa dispnea è dovuta alla gravidanza – ci sono diverse strategie che puoi adottare per alleviare il disagio:
- Mantieni una postura corretta: assicurati di sederti e stare in piedi con la schiena dritta e le spalle aperte per dare più spazio ai polmoni e facilitare la respirazione.
- Pratica la respirazione profonda: esercizi di respirazione come il respiro diaframmatico possono aiutare a migliorare la capacità polmonare e a ridurre il fiatone. Per farlo, inspira profondamente attraverso il naso, espandendo la pancia e il diaframma, e poi espira lentamente attraverso la bocca.
- Evita di affaticarti: cerca di non fare sforzi eccessivi e riposa subito quando ti senti stanca. Se necessario, chiedi aiuto ad amici e familiari per svolgere le attività quotidiane più faticose. Fai attenzione e cerca di scoprire col tuo ginecologo se hai una gravidanza a rischio.
- Limita l’esposizione a sostanze irritanti: evita ambienti con fumo di sigaretta, inquinamento o odori forti che possono irritare le vie respiratorie e peggiorare il fiatone.
- Parla con il tuo medico: come abbiamo detto, se il fiatone diventa un problema persistente o grave, consultati con il tuo medico o il ginecologo o l’ostetrica per valutare eventuali problemi sottostanti e ricevere consigli su come affrontarli per la tua situazione specifica.
Cosa si intende per fame d’aria?
La fame d’aria è un termine che si riferisce alla sensazione di non riuscire a prendere abbastanza respiro, il che può causare ansia e disagio. Come detto sopra nella gravidanza, la fame d’aria può essere dovuta a una serie di fattori, tra cui l’aumento del volume del sangue, l’espansione dell’utero e la pressione esercitata dai cambiamenti ormonali.
Se questa fame d’aria dovesse causarti capogiri o svenimenti, senti immediatamente il tuo medico.
Perché si ha il fiato corto in gravidanza?
Andiamo un pochino più a fondo sui motivi per cui potresti avere il fiatone in gravidanza. I motivi come abbiamo detto sono vari, vediamo insieme perché questo sintomo si presenta.
- Aumento del volume del sangue: durante la gravidanza, il volume del sangue aumenta del 40-50% per sostenere il bambino in crescita. Questo aumento può mettere una maggiore pressione sul cuore e i polmoni, causando difficoltà respiratorie.
- Espansione dell’utero: man mano che l’utero si espande, può esercitare pressione sul diaframma e ridurre la capacità dei polmoni di espandersi completamente, causando il fiato corto.
- Cambiamenti ormonali: gli aumenti dei livelli di progesterone durante la gravidanza possono causare un aumento della frequenza respiratoria, il che può causare la sensazione di fiato corto.
- Anemia: l’anemia, una condizione in cui non ci sono abbastanza globuli rossi per trasportare l’ossigeno ai tessuti del corpo, è comune durante la gravidanza e può causare il fiato corto.

Cosa succede se si trattiene il respiro in gravidanza?
Trattenere il respiro occasionalmente durante la gravidanza solitamente non è motivo di preoccupazione. Tuttavia, trattenere il respiro per lunghi periodi o farlo frequentemente può causare una diminuzione dell’ossigeno disponibile per te e il tuo bambino, il che può essere dannoso. Ci sono alcune pratiche di respirazione che prevedono apnee prolungate e non sono consigliate durante la gravidanza, perché non si conoscono i risultati sul feto e quindi, in via precauzionale, andrebbero interrotte durante la gravidanza, esattamente come si interrompe l’uso di alcool e di fumo.
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