Le formazioni iperecogene sono strutture o aree all’interno del corpo che appaiono eccezionalmente luminose durante un’ecografia. L’ecografia, lo saprai, è una tecnica di imaging medico che utilizza gli ultrasuoni per creare immagini delle strutture interne del corpo, come organi, tessuti e vasi sanguigni – se hai già fatto o devi fare la morfologica, sai di cosa stiamo parlando.
Il termine “iperecogeno” deriva da “iper” che significa “oltre” o “superiore” e “ecogeno” che si riferisce alla capacità di una struttura di riflettere gli ultrasuoni. Quindi, una formazione iperecogena è una struttura che riflette più ultrasuoni rispetto a quelle circostanti, facendola apparire più luminosa sull’immagine riflessa dalla macchina.
Le formazioni iperecogene non sono necessariamente problematiche, ma possono esserlo. Per esempio, alcuni tessuti, come ossa e calcoli (come calcoli renali o calcoli biliari), appaiono tipicamente iperecogeni. In altri casi, però, una formazione iperecogena potrebbe indicare la presenza di un’anomalia come un tumore, un’infiammazione, un coagulo di sangue o una cisti.
Se per ognuna di queste valutazioni è chiaro che serva una supervisione medica, procediamo con un po’ di informazioni. Ricorda comunque che il tuo punto di riferimento dev’essere sempre il tuo medico o il tuo ginecologo. Detto questo, continuiamo.

Formazioni iperecogene in gravidanza
Durante la gravidanza, le formazioni iperecogene possono essere osservate in varie situazioni e possono avere diverse implicazioni. In generale, le formazioni iperecogene in gravidanza possono essere classificate in due categorie: quelle relative al feto e quelle relative alla madre.
Formazioni iperecogene relative al feto:
- Focus Intracardiaco ecogenico (FEI): è un’area iperecogena all’interno del cuore del feto, solitamente nella parete del ventricolo sinistro. Spesso è un reperto casuale e benigno, senza implicazioni per la salute del feto. Tuttavia, in alcuni casi, può essere associato ad un aumentato rischio di anomalie cromosomiche, come la sindrome di Down. Pertanto, potrebbe essere necessario un ulteriore monitoraggio o test di screening per valutare il rischio di anomalie genetiche.
- Intestino ecogenico: capita quando l’intestino fetale che appare più luminoso del normale all’ecografia. Anche in questo caso potrebbe essere una cosa innocua, ma in alcuni casi può essere associato a condizioni come fibrosi cistica, infezioni fetali, o altre problematiche.
- Calcificazioni placentari: anche in questo caso, di solito, queste calcificazioni sono normali e si verificano più comunemente nelle fasi avanzate della gravidanza. Tuttavia, calcificazioni eccessive o precoci possono essere associate a condizioni come la preeclampsia, la restrizione della crescita intrauterina o altre complicazioni.
Formazioni iperecogene relative alla madre:
- Miomi uterini: I miomi sono tumori benigni del muscolo uterino che appaiono come formazioni iperecogene all’ecografia. Di solito non causano problemi durante la gravidanza, ma in alcuni casi possono portare a complicazioni come dolore, sanguinamento, parto pretermine o difficoltà durante il parto.
- Cisti ovariche: durante la gravidanza, le cisti ovariche possono comparire come formazioni iperecogene. Spesso sono innocue e si risolvono spontaneamente. Tuttavia, alcune cisti possono richiedere un monitoraggio o un intervento chirurgico se causano dolore, sanguinamento o altre complicazioni.

Altre possibili formazioni.
In aggiunta alle situazioni precedentemente descritte, ci sono altre formazioni iperecogene che possono comparire durante la gravidanza. Probabilmente, se sei qui a leggere un articolo con un titolo così tecnico, è perché hai un referto che include quella dicitura. Ricorda che la maggior parte di queste formazioni è innocua.
Altre possibilità sono:
- Collezioni di liquido: talvolta, durante la gravidanza, possono verificarsi raccolte di liquido che appaiono iperecogene all’ecografia. Queste possono includere ematomi retroplacentari, ematomi subcorionici o sieromi. A seconda della dimensione e della posizione, questi accumuli di liquido possono essere monitorati attentamente per assicurarsi che non causino complicazioni.
- Formazioni iperecogene nel liquido amniotico: in rari casi, potrebbero essere presenti formazioni iperecogene nel liquido amniotico che circonda il feto. Queste potrebbero includere particelle di vernice caseosa (un materiale prodotto dalla pelle del feto), coaguli di sangue o meconio (il primo escremento del feto). A seconda della natura e della quantità di queste formazioni, potrebbe essere necessario un monitoraggio più stretto o ulteriori indagini.
Ciò che conta, naturalmente, è il parere del medico che ha effettuato l’esame ecografico e l’interpretazione diretta del tuo ginecologo. Se in un referto hai questa dicitura, la cosa migliore è chiedere chiarimenti a loro.
Noi siamo al tuo fianco.
Noi di Genitore Informato abbiamo una missione, che è creare genitori capaci per crescere figli felici. Siamo convinti che dare i mezzi ai genitori per un viaggio da papà e da mamma consapevoli sia primario per costruire una società migliore e più a misura di umani.
Facciamo del nostro meglio per darti le migliori risorse, i migliori corsi e guide e, se sei in gravidanza, abbiamo creato con i migliori esperti un corso preparto che si chiama Accompagnamento alla Nascita, da cui cominciare al meglio il tuo viaggio da genitore.