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Febbraio 9, 2022

In questo articolo parleremo del girello bambini perché, quando i nostri piccoli iniziano ad alzarsi in piedi e muovere i primi passi i genitori si preoccupano sempre molto e i genitori cercano di trovare soluzioni per proteggerli e per evitare incidenti pericolosi.

L’inizio dell’attività motoria da parte dei più piccoli comporta infatti una serie di attenzioni in più da parte di chi si occupa dei piccoli perché sono più soggetti a farsi male.

Questo può succedere non solo per delle cadute improvvise a terra ma anche per l’elevata probabilità che il piccolo vada a sbattere negli spigoli di mobili, porte e altri oggetti presenti in casa.

Per vivere più tranquilli, molti genitori scelgono di usare un girello bambini che tuttavia presenta delle problematiche.

Cos’è il girello?

Il girello è uno strumento che permette ai bambini che ancora non sono in grado di camminare in maniera indipendente, di muoversi senza problemi all’interno di uno spazio.

Con l’ausilio del girello i piccoli hanno una maggiore libertà di movimento perché l’accessorio è dotato di ruote che gli permettono di spostarsi rapidamente in ogni angolo della casa.

Con l’aiuto del girello bambino, che in genere si utilizza nel periodo di tempo che va dai cinque ai quindici mesi di vita, i genitori si sentono molto più tranquilli perché non devono controllare ogni movimento del proprio figlio che riuscirà a esplorare lo spazio senza l’aiuto di nessuno.
L’utilizzo del girello sembra quindi una soluzione ottimale per permettere al tuo piccolo di muoversi in completa autonomia senza correre alcun rischio ma ci sono delle problematiche connesse al suo uso.

Prima di scegliere di usare il girello per bambini per tuo figlio quindi, continua la lettura di questo articolo per conoscere la pericolosità del suo utilizzo.

girello bambini

Perché il girello fa male ai bambini

La stragrande maggioranza dei pediatri si dichiara contro l’utilizzo del girello perché di fatto ostacola il corretto sviluppo delle articolazioni e delle ossa. Questo succede perché lo strumento impone un movimento innaturale al bambino che si trova sempre in una posizione seduta che non è quella che si assume nel camminare naturalmente.

Oltre a questo, il girello non permette un movimento completo e corretto: i bambini per raggiungere quello che interessa loro esercitano solo una spinta sui piedi (spesso sulle punte dei piedi quando sono molto piccoli), senza attivare quindi i muscoli delle gambe.

Questo particolare movimento non permette al bambino di esercitarsi a usare il corretto movimento motorio, non attiva i muscoli e non ha alcuna percezione del pericolo perché, anche se compie un atto brusco, non cade.

In questo senso il girello fa male ai bambini anche a livello dell’equilibrio: potrai notare che tuo figlio, non cadendo mai, non sarà in grado di ricercare l’equilibrio giusto usando le braccia (per esempio allargandole) oppure le gambe e i piedi.

Il girello non consente a tuo figlio di guardarsi i piedi e le gambe, in questo modo non sarà in grado di attivare una memoria visiva in merito ai movimenti e, nello stesso tempo, gli potrebbe provocare un senso di frustrazione perché, nonostante i suoi impegni, non riuscirà ad afferrare un oggetto per via della struttura che ha intorno.

È stato dimostrato che l’uso del girello ritarda l’inizio della vera e propria attività motoria nel senso che impareranno a camminare più tardi e, molto spesso, usando la punta dei piedi (quindi in maniera scorretta).

Perché il girello è pericoloso

Come avrai potuto leggere nelle righe precedenti, il girello non fa bene ai bambini e nello stesso tempo potrebbe portare a degli incidenti.

Molti pediatri classificano il girello come pericoloso per una serie di motivi.

Per prima cosa possono verificarsi degli incidenti legati alla velocità del girello che essendo un accessorio leggero, rischia di ribaltarsi portando traumi e lesioni al piccolo, in particolare agli arti e alla testa.
Nei casi peggiori possono poi verificarsi traumi alla spina dorsale.

Se usato in uno spazio aperto il girello può presentarsi come uno strumento pericoloso quando nelle vicinanze sono presenti piscine, laghi o fiumi perché il piccolo rischia di cadere all’interno senza riuscire a emergere da solo.

L’utilizzo del girello comporta infatti un’attenzione minore da parte dei genitori che si sentiranno più tranquilli e non monitoreranno i propri figli costantemente.
Se dopo aver letto queste righe stai ancora pensando: “girello sì o no?” ricorda di osservare alcune regole.

Per prima cosa se scegli di utilizzarlo ricorda di farne solo un uso saltuario e per brevi periodi di tempo.

Tra le altre cose opta per dei modelli dotati di sistemi di sicurezza con tecnologia anti-ribaltamento e cerca di eliminare tutti i tappeti che possono rappresentare un ostacolo.
Non far mai usare il girello a tuo figlio vicino a elementi pericolosi, come per esempio oggetti sospesi, camini, stufe o elettrodomestici e mai a ridosso delle scale.

Ricorda infine di non lasciarlo mai incustodito.

girello bambini

Alternative al girello

Sembrerà assurdo ma la cosa migliore da fare è lasciare che il proprio bambino impari a muoversi nello spazio in completa autonomia e libertà, inizia a gattonare e strisciare e in un secondo momento a restare sollevato in posizione eretta.

Un’ulteriore alternativa è il carrello primi passi dove il bambino può appoggiarsi per muoversi avendo sempre davanti un appoggio sul quale contare.

Il nostro consiglio è quello di lasciare che il tuo bambino si possa muovere liberamente nello spazio, organizzato in sicurezza.

Limitare il meno possibile il bambino favorendo il suo sviluppo naturale è sempre la soluzione migliore.

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Dott.ssa Claudia Denti

Laureata in Scienze dell’Educazione, si occupa di aiutare i genitori a crescere bambini sani e felici secondo principi validati dalla comunità scientifica.
Fondatrice di Genitore Informato e ideatrice del metodo Sonno Felice - certificata Sonno Sicuro e Primo Soccorso Pediatrico - supporta i genitori nel loro viaggio dal 2014.

Dott. Severino Cirillo

Laureato in Community Health, è il CEO di Genitore Informato e si occupa di validare l'informazione scientifica del blog e coordinare il team di esperti della redazione, composto da ginecologi, ostetriche, psicoterapeuti e altre figure del benessere e della salute in gravidanza, perinatale e genitoriale.

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