I miei figli litigano sempre… come posso fare a farli smettere?
Le liti tra fratelli sono normali e inevitabili.
Giocano in questo un ruolo importante, ma non fondamentale, sesso, età e carattere.
Durante una lite i bambini imparano a conoscere se stessi e l’altro, ma anche a prendersi cura dell’altro in una modalità differente.

Il genitore, nella maggior parte dei casi, trova questi scontri ingestibili e inaccettabili e si sente di dover intervenire per calmarli e per proteggere uno piuttosto che l’altro.
Spesso però, quello che i genitori non sanno è che il litigio si amplifica con l’ingresso in campo dei genitori.
Preoccupazioni dei genitori
Durante la seconda gravidanza sono molte le preoccupazioni date dall’arrivo del fratellino:
Litigheranno?
Il primo accetterà l’arrivo del secondo?
Saranno gelosi?
Sarò in grado di gestire due bambini?
Se non andranno mai d’accordo?
Se avranno due caratteri opposti?
Fermi tutti!
Queste preoccupazioni non fanno altro che trasmettere ai nostri bambini sensazioni negative e di conseguenza prepareranno un terreno fertile per lo scontro e difficoltà alla convivenza tra loro e con voi.
Il figlio maggiore, con l’arrivo del fratellino, si trova a fare i conti con uno stravolgimento della sua quotidianità.

Le attenzioni che fino a oggi erano solo per lui, ora vengono divise su due persone.
Il tempo purtroppo è sempre lo stesso e se prima il figlio maggiore aveva la completa attenzione da parte dei genitori, oggi nello stesso tempo i genitori suddividono l’attenzione (spesso con uno sbilanciamento inevitabile verso il nuovo arrivato)
Le urla, i pianti e i bisogni del piccolo mettono infatti completamente in secondo piano il grande.
Inevitabilmente si innesca il sentimento di gelosia.
La gelosia
La gelosia è un’emozione fondamentale per la vita.
Quello che possiamo fare, da genitori, è accoglierla e non ostacolare o ignorare questo sentimento.
Aiutiamo i nostri bambini a capire il sentimento di gelosia che stanno provando, senza minimizzare, ma dando gli strumenti per riconoscere la nuova situazione e riuscire ad affrontarla nel migliore dei modi.
La gelosia provata per l’arrivo di un fratellino non significa, come spesso pensano alcuni genitori, la non accettazione del nuovo arrivato.

Il sentimento di gelosia può essere provato contemporaneamente a quello di felicità.
Il bambino geloso ha semplicemente paura di perdere l’attenzione e l’amore dei suoi genitori.
Visto da quest’ottica non possiamo fare altro che comunicare, nel modo più appropriato, al nostro bambino la nostra presenza e rassicurarlo sul nostro amore.
Qual è il modo più appropriato per gestire la situazione?
A seconda dell’età possiamo affrontare la questione in vari modi.
Se il fratello maggiore è molto piccolo, è inutile iniziare a parlare del nascituro a inizio della gravidanza, non riesce a definire lo scorrere del tempo come noi adulti e 9 mesi di attesa sono davvero troppi.
Se il bambino è più grande possiamo affidarci a delle letture di favole focalizzate sull’argomento.
Alla nascita facciamo un regalo al fratello maggiore dicendo che è stato il piccolo a portarglielo in dono per salutarlo.
La convivenza
Insegnare ai bambini a convivere è tra le più importanti opportunità di apprendimento che si possano avere.
Un genitore dovrebbe preoccuparsi meno della lite tra i fratelli e occuparsi di più a insegnare come essere responsabile del fratello e del benessere della famiglia.
Chiedere al figlio grande di cooperare per stare bene tutti insieme significa dargli dei compiti e delle responsabilità anche rispetto al fratellino come ad esempio lascia che:
- gli dia il biberon con il latte
- spinga il passeggino (se abbastanza grande da arrivarci) durante le uscite all’aperto
- collabori nella crescita del piccolo: aiutandolo a gattonare, dandogli il ciuccio…
In un momento di lite, cerchiamo di essere sempre vigili per evitare che si facciano male ma allo stesso tempo diamogli la possibilità di confrontarsi, scontrarsi e poi riappacificarsi.
Il nostro compito è quello di sorvegliare e intervenire solo se strettamente necessario: il nostro intervento deve puntare a far dialogare in modo positivo le due parti e non risolvere noi stessi la questione.
Se risolviamo noi i problemi evitando lo scontro, i nostri bambini non imparano le strategie per affrontare e uscire da una lite.

I genitori, davanti alle liti quotidiane tra i figli, provano sentimenti come:
- senso di colpa
- incapacità
- tristezza
- inadeguatezza
Questi sentimenti sono poi maggiormente percepiti dai genitori che lavorano lontano o sono spesso fuori casa.
Se i genitori si lasciano trascinare dai sentimenti qui sopra elencati e partecipano al conflitto tra i figli, non fanno altro che rafforzare questo circolo vizioso e consentire ai figli di manipolarli emotivamente.
Quello che bisogna imparare ad accettare e accogliere è la grande opportunità che i nostri figli possono trarre da questi scontri, la grande possibilità che hanno d’imparare a risolvere le questioni proprio davanti a noi e con le persone che più amano.
La cosa fondamentale è che in casa ci siano delle regole di convivenza e di rispetto e queste regole vengono stabilite da e con i membri della famiglia e sono regole non possono essere infrante.
Cosa rispondere quindi a due bambini che litigano?
“Non so chi ha ragione o chi ha torto, so che potete risolvere il problema tra di voi.”
A questo punto lasciate che siano loro a confrontarsi.
Se hai una situazione molto difficile da gestire, può essere che ci siano cose nascoste che non sei ancora riuscita a scoprire all’interno del metodo educativo familiare. Per poterle sistemare abbiamo creato un percorso strutturato che ti permette di mettere pace all’interno della tua famiglia.