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Gennaio 10, 2023

La prima volta che prendiamo il nostro neonato in braccio, che sentiamo il suo calore; la prima volta che tocchiamo il suo corpo. Eccolo lì: dopo questa lunga attesa, finalmente possiamo conoscerlo. È proprio come noi – oppure è diverso – ma è proprio come lo desideravamo. Il nostro apice e la piena soddisfazione dopo l’attesa e il dolore.

Ma come si sente il nostro neonato? Come sta davvero?

Il nostro neonato è stressato.

Venire al mondo comporta uno stress che noi adulti spesso non percepiamo (e che non ricordiamo, ma non significa che non esista.

neonato

Proviamo per qualche istante a immaginare un piccolo feto, immerso in liquidi, pace e tranquillità che a un certo punto subisce dei movimenti bruschi che lo smuovono, lo stringono e lo spingono.

Ecco, ora proviamo a immaginare che il suo corpo subisca una pressione mai percepita prima e venga espulso a gran forza in un mondo a lui estraneo.

Vediamo cosa cambia in pochissimi minuti

Dalla situazione nella pancia, in pochi minuti cambiano:

  • La gravità
  • L’aria
  • Il comfort
  • La luce
  • I suoni
  • Il contatto

Potrei continuare a lungo elencando cosa cambia per il neonato nelle prime ore di vita… se pensiamo anche solo alla pressione che deve provare il suo corpo che un attimo prima fluttuava nei liquidi e ora viene schiacciato dalla forza di gravità e spinto fuori da un buco strettissimo!

Insomma, non è un ostacolo da poco quello che sta affrontando, non sottovalutiamolo

Ma non tutto è negativo: una buona dose di ormoni, che favoriscono il rilassamento e l’adattamento, entrano subito in circolo.

L’ossitocina stimola i comportamenti di accudimento, poco dopo il parto, e la madre in modo del tutto naturale svilupperà una maggiore empatia con gli altri e con il bambino.

L’endorfina rilasserà sia mamma che bambino: è infatti un oppiaceo naturale e serve a rendere più piacevole e gratificanti le ore che seguono il travaglio.

La prolattina invece agisce sui comportamenti della mamma rendendola appunto materna e attenta al suo bambino.

Il Bonding: cos’è?

neonato

Tutto questo favorisce il legame di attaccamento, chiamato BONDING.
Lo conosci: si tratta di quel legame che durerà per tutta la vita e che si forma in maniera sana o meno sana nei primi mesi e anni di vita del neonato.
Questa fase molto delicata e importante non necessariamente viene a crearsi in un momento ben preciso rispetto alla nascita, può avvenire presto o tardi ma non è come con gli animali che deve avvenire immediatamente (imprinting).

Ci sono sicuramente delle situazioni che rafforzano il legame, una di quelle è ad esempio il Massaggio Infantile.

Gli Accertamenti

I medici alla nascita faranno tutti i loro accertamenti, giustamente e stabiliranno:

  • il peso (da qui in poi, forse, entrerai in confidenza con i percentili)
  • la capacità a respirare
  • la capacità ad adattarsi alla nuova realtà
  • alcuni dei riflessi

Dopo queste prime visite, finalmente, potrete iniziare a coccolarlo e ammirarlo!

Osservandolo, potrai (e dovrai) subito notare la respirazione, diversa dalla tua;
Il colorito è altrettanto importante, che varierà con il passare del tempo.
Intorno al secondo/terzo giorno di vita, la cute del bambino e la parte bianca degli occhi potrebbero diventare di colore giallo… in questo caso si parla di ittero, un accumulo di bilirubina. Questo significa che è presente un eccesso di globuli rossi che il corpo non riesce a smaltire.

Subito, poi, dovrai iniziare con l’allattamento al seno o al biberon, e comincerai a notare quanto il tuo piccolo dipende dalle tue cure e dalla tua presenza.

Lo Screening.

neonato

Nei giorni successivi, prima del vostro rientro a casa, il neonato farò uno screening neonatale: questo prevede un prelievo di sangue molto piccolo (con una punturina sotto il tallone).
L’analisi di questo sangue andrà a individuare se sono presenti patologie genetiche, endocrinologiche, metaboliche ed ematologiche.



I riflessi del bambino: una parte fondamentale

Veniamo ora ai RIFLESSI del bambino presenti alla nascita
I riflessi sono dei movimenti involontari del corpo in risposta a quello che avviene all’esterno.
Sono importanti perchè aiutano la sopravvivenza e l’adattamento del bambino.
Saperli riconoscere ci aiuta a verificarne la presenza e a capire se il nostro bambino è sano o potrebbe nascondere delle problematiche.
Vengono persi durante la crescita.

  • Riflesso di Babinsk
  • Riflesso della Marcia
  • Riflessi Protettivi
  • Riflesso di Suzione
  • Riflesso tonico del collo
  • Riflesso di Moro
  • Riflesso di Babkin
  • Riflesso di Gallant

Siccome sono un argomento molto importante e approfondito, puoi leggere l’articolo dedicato sui riflessi neonatali.

Un viaggio di gioia e scoperta

Da questo momento in poi, la vita con il tuo bambino sarà un viaggio pieno di gioia, fatiche e scoperte. Poterlo affrontare con la migliore preparazione e tranquillità è un dono che non avrai l’occasione di ricevere più avanti.

Noi di Genitore Informato ci teniamo che tu sia preparato così che tuo figlio possa crescere sano e felice e ti diamo a disposizione tutti i nostri consigli che puoi ricevere gratuitamente attraverso la mail (puoi iscriverti dal modulo qui sotto) oppure attraverso le consulenze personalizzate: se senti di avere bisogno di supporto, non esitare a prenotarne una e ti daremo la mano che ti serve per sentirti al sicuro in questo viaggio.

Dott.ssa Claudia Denti

Laureata in Scienze dell’Educazione, si occupa di aiutare i genitori a crescere bambini sani e felici secondo principi validati dalla comunità scientifica.
Fondatrice di Genitore Informato e ideatrice del metodo Sonno Felice - certificata Sonno Sicuro e Primo Soccorso Pediatrico - supporta i genitori nel loro viaggio dal 2014.

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