Non esiste l’età giusta per imparare a usare il vasino, esiste il momento giusto e la modalità più adatta per ogni bambino.
È il bambino che vi fa capire quand’è il momento migliore per lui per imparare ad usare il vasino.
Mettere pressione non serve a nulla se non a rendere quel momento frustrante per il bambino e rimandarlo sempre più a lungo.
Quindi prima regola: rispettare i suoi ritmi.
Verso i due anni di età, il bambino è abbastanza pronto per togliere il pannolino, diciamo che potrebbe essere una buona media, quest’età.
A questo punto il bambino ha acquisito tutte le competenze motorie, sa camminare, muoversi e prendere quello che più desidera.
La fase di scoperta della propria motricità trova il suo equilibrio, le conquiste acquisite sono ormai solide.
A questo punto riconosce l’oggetto “vasino” e comprende la frase dell’adulto che gli spiega a cosa serve e come utilizzarlo.
Intorno ai due anni di vita, il bambino imita i propri genitori, li osserva, prende spunto e inizia a comportarsi come loro.
Non è un immagine così lontana quella della mamma che va a fare la pipì e il bambino la segue, la osserva e si china per imitarla.
Questo è un ottimo spunto di riflessione.
Se il bambino ci imita allora compiamo un vasino e lasciamo in bagno, anche se non lo userà, magari per gioco ci si siederà sopra e piano piano inizierà a prendere confidenza.
Iniziano a diventare autonomi, riordinano e cercano di “aiutare” la mamma a fare le pulizie di casa, anche questo può essere un ottimo spunto da cogliere al volo.
Trasferire la necessità di tenere pulito con l’idea che il pannolino sporco non serve se c’è il vasino che tiene tutto pulito.
Se inizialmente fatica ad accettare questo nuovo oggetto in casa, non preoccupatevi troppo, lasciatelo in bagno e a disposizione, quando sarà pronto lo andrà a cercare spontaneamente.
Come fare per passare dal gioco ai fatti?
Ora che ha preso piano piano confidenza con il vasino, sempre in modo giocoso, è ora di passare alla pratica vera e propria.
Dopo avergli spiegato accuratamente e con parole semplici a cosa serve, spiegagli che quello è suo personale e solo lui lo potrà usare.
La mamma e il papà usano quello grande mentre lui, che è piccolo userà solo quello piccolo.
Inizialmente fallo pure sedere sul vasino con i vestiti e il pannolino, tu intanto siediti sul water e intrattienilo con una lettura che gli piace tanto.
Soffermatevi a parlare.
Passato qualche giorno puoi provare a togliergli il pannolino, senza mai forzarlo, farlo sedere sul vasino e digli che in casa tutti lo fanno tutti i giorni.
Gli spieghi che nel pannolino lui fa la pipì e la cacca ma le persone grandi come la mamma e il papà non le fanno nel pannolino ma nel vasino grande (water).
Non spiegargli la parte tecnica del water, il bambino di due anni non comprende cosa solo le tubature e che lo scorrere dell’acqua porta via i rifiuti ecc.
Potrebbe rifiutarsi di sedersi su un marchingegno tanto misterioso, potrebbe averne paura.
la cosa migliore è non tirare l’acqua subito in sua presenza.
Quando ha il pannolino sporco, butta il contenuto nel water, in sua presenza, capirà che è lì che deve andare lo sporco.
Se il bambino oppone delle resistenze lasciagli tutto il tempo necessario per elaborare quello che sta succedendo e il cambiamento a cui andrà incontro.
Parla sempre di quanto è bravo a fare quello che sta facendo, spronalo e incoraggialo sempre.

Togliamo il pannolino
A questo punto, la confidenza con il vasino sembra essere giunta a buon punto, il passaggio successivo è di togliere il pannolino e mettere delle comode mutandine.
Il periodo dell’anno migliore per togliere il pannolino è l’estate.
Si è più liberi, il freddo non stimola la pipì e i vestiti asciugano subito.
Una volta tolto il pannolino e indossato le mutandine, rinforza il concetto che quando scappa la pipì lo deve dire e andare in bagno per farla nel vasino.
Ogni mezz’ora/ un’ora, cerca di ricordargli che è senza pannolino e magari portalo per qualche minuti sul vasino.
Rimettigli il pannolino per dormire e per uscire, quando siete in casa lascialo libero con le mutandine.
Capiterà più o meno spesso che si faccia la pipì e la cacca addosso, non rimproverarlo.
Gli spieghi dolcemente che i bisogni si fanno nel vasino e che ora bisognerà lavare tutto e fare il bagno.
Quando finalmente riuscirà a fare la pipì nel vasino, esprimi tutto il tuo entusiasmo, fagli un regalo e festeggiate il grande evento.
Ogni volta che fa la pipì nel vasino festeggiate insieme a tutta la famiglia.
Se capita che se la faccia addosso ogni tanto, non sgridarlo ma incoraggiarlo a stare più attento.
Sii paziente.
Potrebbe avere momenti di sconforto, di pianto e avere il sonno disturbato.
Come fare di notte?
Fino ad ora la notte gli hai sempre rimesso il pannolino, quando capisci che ormai è diventato molto bravo e il pannolino la notte è quasi sempre asciutto, puoi chiedergli se vuole provare a toglierlo di notte.
Ricorda di mettere una traversina o qualcosa di assorbente sotto il lenzuolo, in questo modo non bagnerà il letto nel caso in cui non riuscisse a trattenere la pipì.
Ricorda di portarlo a fare la pipì la sera prima di addormentarsi e subito la mattina appena sveglio.
Per i primi giorni potresti controllare di notte e nel caso svegliarlo per fare la pipì.
A questo punto, una volta passato anche lo scoglio della notte potrete dire addio al pannolino.