Se sei nel viaggio della genitorialità, potrà esserti capitato di sentir parlare della lattoferrina, una proteina che ha attirato l’attenzione della comunità scientifica per le sue numerose proprietà benefiche, tra cui quelle antiossidanti, antimicrobiche e immunostimolanti. In questo articolo, approfondiremo le funzioni, le fonti e i benefici della lattoferrina, oltre a discutere quando e come integrarla nella dieta quotidiana.
A cosa serve la lattoferrina?
La lattoferrina è una proteina appartenente alla famiglia delle transferrine, il cui compito principale è quello di legare e trasportare il ferro all’interno dell’organismo. La sua funzione principale è quella di contribuire alla regolazione dell’assorbimento del ferro a livello intestinale e di partecipare al sistema di difesa dell’organismo contro le infezioni.

Dove è presente la lattoferrina?
La lattoferrina è naturalmente presente in diversi fluidi biologici umani e animali, in quanto necessaria per diverse funzioni vitali per organismi complessi come l’essere umano. Alcune delle principali fonti di lattoferrina sono:
- Latte materno: la lattoferrina è particolarmente abbondante nel colostro (il primo latte prodotto dopo la nascita), ma è anche presente in quantità significative nel latte materno durante l’allattamento. È uno dei principali fattori di difesa del neonato, contribuendo a proteggerlo dalle infezioni e a stimolare lo sviluppo del sistema immunitario.
- Latte vaccino: anche il latte vaccino contiene lattoferrina, sebbene in quantità inferiori rispetto al latte materno. Alcuni prodotti caseari, come il formaggio e lo yogurt, possono contenere tracce di lattoferrina, ma la concentrazione è generalmente più bassa rispetto al latte.
- Alimenti di origine animale: la lattoferrina è presente anche in alcuni alimenti di origine animale, come la carne, il pesce e le uova, sebbene in quantità limitate.
- Integratori alimentari: la lattoferrina può essere estratta dal latte e utilizzata come ingrediente in integratori alimentari, disponibili in varie forme, come capsule, compresse e polveri.
Quali sono i benefici della lattoferrina?
La lattoferrina ha dimostrato nel tempo di avere numerosi effetti benefici sulla salute. Alcuni tra questi effetti sono:
- Effetto antimicrobico: la lattoferrina è in grado di inibire la crescita di batteri, virus, funghi e parassiti, sia legando il ferro, un elemento essenziale per la sopravvivenza dei microrganismi, sia interferendo con l’adesione di questi ultimi alle cellule dell’ospite.
- Stimolazione del sistema immunitario: la lattoferrina ha dimostrato di potenziare l’attività delle cellule del sistema immunitario, come macrofagi e neutrofili, e di favorire la produzione di anticorpi.
- Effetto antiossidante: la lattoferrina è in grado di contrastare l’azione dei radicali liberi e di proteggere le cellule dall’ossidazione, un processo che può causare danni cellulari e contribuire allo sviluppo di diverse patologie, tra cui malattie cardiovascolari e tumori.
- Regolazione dell’assorbimento del ferro: la lattoferrina contribuisce a mantenere l’equilibrio del ferro nell’organismo, favorendo l’assorbimento di questo minerale a livello intestinale e prevenendo il suo accumulo eccessivo.
Non è solo una panacea, come ogni cosa ha alcuni effetti che potremmo considerare collaterali. Vediamo insieme quali sono.

Quali sono gli effetti collaterali della lattoferrina?
La lattoferrina è generalmente considerata sicura se assunta nelle dosi presenti negli alimenti o negli integratori alimentari. Tuttavia, in alcuni casi, questa molecola può causare effetti collaterali, come disturbi gastrointestinali (diarrea, nausea, vomito) e allergie.
Quando si deve prendere la lattoferrina?
La lattoferrina può essere assunta come integratore alimentare per sfruttare i suoi benefici sulla salute, soprattutto in caso di carenza di ferro, infezioni ricorrenti o indebolimento del sistema immunitario. Prima di decidere di procedere con un’integrazione alimentare bisognerebbe capire se abbiamo carenza di quel nutriente e possiamo farlo sentendo il nostro medico o un nutrizionista, che ci sapranno indirizzare agli esami necessari e alle scelte migliori riguardo a questo tipo di integrazione.
Quando non prendere la lattoferrina?
La lattoferrina non è raccomandata in caso di allergia o intolleranza a questa proteina o a componenti presenti negli integratori alimentari a base di lattoferrina. Come abbiamo già detto, la prima cosa da fare quando si sospetta una mancanza di nutrienti è sentire il medico o, nel caso del tuo bambino, il pediatra di riferimento.
Nessun articolo, nemmeno i più approfonditi che troverai, può sostituire una visita con un medico in persona che può valutare la reale situazione di salute tua e del tuo bambino e indirizzarti nel modo migliore.
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