Che legame hanno tatto e contatto?
Contatto e tatto
Il tatto fa parte dei cinque sensi che regolano e gestiscono le percezioni dell’essere umano.
Quali sono gli altri sensi?
- Olfatto
- Vista
- Udito
- Gusto
l’essere umano è in grado di percepire innumerevoli sensazioni, positive e negative.
Il tatto

Il senso più importante che abbiamo, grazie ad esso noi riusciamo a percepire noi stessi e il mondo che ci circonda.
La percezione tattile è soggetta a molte stimolazioni: non è limitata alle nostre mani, si estende su tutta la superficie corporea.
Il senso del tatto è il primo a svilupparsi nell’embrione umano, il feto nel grembo materno è già molto sensibile agli stimoli tattili e alla voce della madre.
A poche settimane del concepimento, quando l’embrione dentro l’utero non ha ancora né occhi né orecchie, basta un superficiale sfioramento delle labbra del bambino per provocare l’allontanamento della sua testa in segno di reazione di fronte a uno stimolo.
Possiamo quindi affermare che la necessità di contatto sia tra i bisogni primari dell’uomo.
Il bambino, alla nascita potrà godere del calore della madre, del padre, di chi lo tiene in braccio e con piccole carezze si prende cura di lui, lo assiste nei primi mesi di vita e lo introduce alla conoscenza del mondo esterno.
Il neonato riesce a distinguere perfettamente le differenti percezioni da tatto:
- caldo
- freddo
- dolore
- pressione
Tatto e odorato sono i sensi che il neonato preferisce maggiormente.
Il bambino, alla nascita, si trova a dover affrontare tutte quelle angosce dovute al cambiamento dell’ambiente e delle abitudini intrauterine.
Frédérick Leboyer
Ostetrico e ginecologo francese, nel suo libro: “Per una nascita senza violenza”, spiega il suo metodo basato sullo stretto legame che deve crearsi tra il neonato e la madre, racconta di come sia fondamentale il contatto fisico e alcune piccole ma importanti accortezze da metter in pratica per non recare traumi al bambino.