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Giugno 28, 2021

In questo articolo parliamo del logopedista, una figura molto importante per lo sviluppo del linguaggio di bambini e adulti.

Non sempre il logopedista interviene quando ci sono problemi e ritardi gravi, ma può aiutare anche in situazioni delicate prima che si trasformino in qualcosa di più difficile.

I vari problemi che possono colpire i bambini nel linguaggio si dividono tra linguaggio di espressione con ritardo semplice oppure disturbi del linguaggio recettivo. Vedremo quando e perché in alcune situazioni è importante contattare un logopedista per bambini.

Logopedista e bambino che non parla.


Un genitore tende spesso a preoccuparsi per la salute del proprio bambino già dai suoi primi attimi di vita e si interessa particolarmente della sua indipendenza anche sotto il punto di vista comunicativo.

D’altronde la società, il futuro dell’apprendimento e l’autostima del bambino, dipenderà quasi del tutto dal linguaggio.
Ad oggi per sopperire alle varie mancanze dovute all’acquisizione della parola, entra in aiuto la logopedia, ovvero quella scienza affascinante che a volte rischia di venire sottovalutata. Grazie ad essa è possibile migliorare la qualità della comunicazione oltre che della vita in generale.

Chi è il logopedista

Il compito del logopedista è sostanzialmente quello di intervenire in diverse fasi dell’apprendimento del linguaggio, cercando di trovare un approccio con il bambino.
Si parla di ritardo nel linguaggio nel momento in cui insorgono una serie di difficoltà specifiche che finiscono per compromettere per diverso tempo la capacità linguistica del bimbo.
Pur essendo molto frequente, questa problematica potrebbe in alcuni casi essere solamente una fase transitoria che si risolverà nel giro di poco tempo.

Capire tutte le fasi evolutive del linguaggio, aiuta a comprendere i possibili segnali d’allarme dovuti al ritardo nello sviluppo della parola.

logopedista bambini

I primi segnali sa non ignorare

I primi segnali possono essere: insufficiente gestualità nella comunicazione, mancanza di lallazione, problematiche della comprensione del linguaggio e difficoltà a parlare e conoscenza di pochi vocaboli intorno a 15 parole.

Nel caso si incontrino questi indicatori è possibile pensare che vi sia un ritardo del linguaggio.
Intervenire prontamente con la logopedia e i suoi esercizi può rivelarsi la soluzione ideale per evitare che si aggravino i problemi e possano diventare patologici.

In linea di massima occorre consultare il logopedista bambini in tutti quei casi in cui il bimbo non ha iniziato a parlare nonostante abbia compiuto due anni, non comprende gli ordini e le parole anche se risultano piuttosto semplici, non è in grado di esprimersi in maniera chiara, utilizza soltanto due sillabe per parlare e non sa pronunciare alcune lettere.

Allo stesso tempo il piccolo potrebbe balbettare, non deglutire in modo corretto oppure non concentrarsi.

Ritardo semplice

Un discorso a parte merita quello che viene chiamato più comunemente ritardo semplice. Con questa espressione si intende un problema piuttosto innocuo ma da non sottovalutare.

La problematica viene chiamata ritardo semplice perché non è considerata una patologia in quanto è solo un ritardo prodotto dall’apprendimento dei suoni.
Nel momento in cui si manifestano questi disturbi il bimbo pronuncia con fatica alcuni fonemi.

Nel fare quest’analisi, è importante ricordarsi che i primi suoni e parole sono necessariamente frammentati e altalenanti e non è necessariamente un sintomo di ritardo.

Con un po’ di impegno il bambino può parlare (o tornare a parlare) nel giro di qualche mese, evitando di andare incontro ad esercitazioni più complicate.
Se noti alcuni di questi segni nel tuo bambino, valuta di sentire un logopedista.

Percorso con logopedia per bambini

Tramite il lavoro del logopedista sarà possibile avere una valutazione ottimale ricevendo anche consigli sui passi da compiere. Sempre il medico fornirà delle indicazioni precise in base alla terapia a cui prestare attenzione, specificando quanti giorni nell’arco della settimana occorre seguire le sue raccomandazioni.

logopedia

La terapia che viene proposta dal logopedista nel momento in cui il bambino risulta essere balbuziente è concentrata soprattutto nei così detti giochi logopedici. Questi ultimi non sono altro che veri e propri esercizi divertenti che hanno lo scopo principale di far partecipare attivamente il bimbo. Stimolando infatti la sua attenzione e motivandolo adeguatamente, il piccolo inizierà a collaborare.

I giochi in questione possono variare in base alle condizioni del bambino e la presenza o assenza di una situazione patologica.
Degli esempi possono essere veri e propri esercizi per la respirazione, giochi con le tessere e costruzioni, libri illustrati e giochi con le figurine.

Per quanto concerne gli esercizi di respirazione occorre precisare che sono fondamentali per trovare il modo corretto per inspirare ed espirare. Quest’attività apparentemente banale si rivela invece fondamentale per parlare, così come l’articolazione delle sillabe a livello muscolare.
Allo stesso tempo i giochi con le tessere come trova le differenze o memory, aiutano a stimolare l’attenzione, la memoria e il linguaggio.

Un discorso a parte meritano i giochi di costruzioni. Quest’ultimi infatti sono dei divertimenti complicati e completi sotto molteplici punti di vista e sono in grado di stimolare l’intera sfera cognitiva del bimbo.
Il ritardo del linguaggio può puoi venire curato con il supporto di libri illustrati. Per mezzo della lettura i bambini riescono ad imparare parole nuove e a formulare nuove frasi in modo corretto.

I balbuzienti riescono a migliorare il loro linguaggio inoltre giocando con delle figure come schede logopediche pre-impostate oppure disegnate. È importante toccare tutti i punti di attenzione del bambino, in modo che la sua sfera cognitiva sia attiva durante il percorso di recupero.

L’obiettivo di queste terapie è sostanzialmente quello di far iniziare il bambino a pronunciare delle frasi di senso compiuto nel giro di qualche mese, ricordando però che ognuno di essi ha i propri tempi che vanno assolutamente rispettati.

E ricordandosi, soprattutto, che una visita in persona è SEMPRE consigliata: non si può mai pensare di poter risolvere un problema solo con un articolo, senza il supporto di un esperto che possa conoscere la tua situazione nello specifico.

Di questo argomento ne abbiamo parlato a fondo con la logopedista Marzia all’interno del nostro percorso “Gi FAMILY”. In Gi Family troverai tanti professionisti che ti aiuteranno a gestire al meglio ogni momenti di crescita del tuo bambino.

Dott.ssa Claudia Denti

Laureata in Scienze dell’Educazione, si occupa di aiutare i genitori a crescere bambini sani e felici secondo principi validati dalla comunità scientifica.
Fondatrice di Genitore Informato e ideatrice del metodo Sonno Felice - certificata Sonno Sicuro e Primo Soccorso Pediatrico - supporta i genitori nel loro viaggio dal 2014.

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