Oggi vogliamo affrontare una questione molto delicata e importante: l’autismo nei bambini. Per un genitore di bambini autistici, sembra un sogno poter dire “mio figlio è uscito dallo spettro autistico!”.
Come genitori, comprendiamo quanto possa essere difficile e stressante affrontare questa sfida. In questo articolo, discuteremo la possibilità che un bambino esca dallo spettro autistico e come migliorare la vita di un bambino autistico.
Quanti bambini escono dallo spettro autistico?
Secondo una ricerca pubblicata sul Journal of Child Psychology and Psychiatry, circa il 9% dei bambini diagnosticati con disturbo dello spettro autistico (ASD) non mostrano più sintomi evidenti in età scolare o adolescenziale. Tuttavia, è importante sottolineare che ogni bambino è unico e che la sua risposta alle terapie può variare notevolmente.
Inoltre, per quanto anche un altro studio confermi questa media, cioè che tra il 4% e il 13% dei bambini diagnosticati escono dallo spettro autistico, questo non significa necessariamente un miglioramento della situazione o delle competenze del bambino. Spesso questa uscita è una sorta di passaggio a una diagnosi differente.

Come sapere se si rientra nello spettro autistico?
La diagnosi dell’autismo non è un processo semplice, poiché non esistono test medici definitivi, come potrebbe esserlo un esame del sangue o una lastra. La diagnosi viene effettuata attraverso osservazioni comportamentali e valutazioni dello sviluppo.
Il processo di diagnosi di solito coinvolge due fasi. La prima fase consiste in uno screening generale dello sviluppo durante i controlli pediatrici di routine. Questo screening è molto importante perché può identificare i bambini che potrebbero avere problemi di sviluppo e che necessitano di un’ulteriore valutazione.
Se lo screening indica che il bambino potrebbe avere l’autismo, la seconda fase del processo di diagnosi coinvolge una valutazione completa da parte di un team di specialisti. Questo team può includere psicologi infantili, patologi del linguaggio, terapisti occupazionali e neuropsichiatri.
Gli specialisti osserveranno il comportamento del bambino e interagiranno con lui attraverso una serie di attività. Essi saranno alla ricerca di sintomi chiave dell’autismo, come difficoltà nelle interazioni sociali, problemi di comunicazione e comportamenti ripetitivi o ristretti.
Gli specialisti possono anche condurre test per escludere altre condizioni che potrebbero causare sintomi simili a quelli dell’autismo, come problemi di udito, difficoltà di apprendimento o ritardo dello sviluppo.
Inoltre, i genitori saranno intervistati per ottenere una storia completa dello sviluppo del bambino, comprese le sue abilità sociali, di comunicazione e comportamentali.
È importante notare che una diagnosi di autismo è basata sul comportamento del bambino, non sulla causa del suo autismo. Una volta fatta la diagnosi, si può iniziare la pianificazione del trattamento e dell’intervento.
Ricorda, la diagnosi precoce è importante. Più presto viene diagnosticato l’autismo, prima si può iniziare l’intervento, il che può portare a migliori risultati a lungo termine.
Come si cura l’autismo lieve?
Mentre l’autismo non ha una cura definitiva, ci sono diverse terapie e interventi comportamentali che possono aiutare a gestirlo, specialmente se diagnosticato precocemente. Questi includono terapie comportamentali come l’Analisi Comportamentale Applicata (ABA), terapie occupazionali, logopedia e terapie di gioco. La chiave è trovare un approccio personalizzato che si adatti meglio alle esigenze del tuo bambino anche e soprattutto per la gestione a casa, che può essere molto complessa a seconda del livello di invalidità causata dalla condizione.
Quali sono i geni che causano l’autismo?
La ricerca scientifica sembra aver identificato oltre 100 geni che potrebbero essere collegati all’autismo. Alcuni studi suggeriscono che le mutazioni in geni specifici, come il gene SHANK3 o il gene CHD8, potrebbero aumentare il rischio di autismo. Tuttavia, è importante ricordare che l’autismo è una condizione complessa influenzata da una combinazione di fattori genetici e ambientali e che non è ancora stata stabilita una causa principale, almeno al momento della scrittura di questo articolo.

Quanto può migliorare un bambino autistico?
Il miglioramento di un bambino autistico dipende da una serie di fattori, tra cui la gravità dei sintomi, l’età in cui viene iniziato l’intervento e il tipo di terapia utilizzata. Molti bambini autistici, con un intervento precoce e appropriato, possono fare grandi progressi nel corso del tempo, migliorando le loro competenze sociali, comunicative e comportamentali.
Ci sono anche forme di autismo che non interferiscono in maniera troppo negativa sulla sfera cognitiva della persona, assimilabili di più a una neurodivergenza.
Perché i casi di autismo sono in aumento?
L’incidenza dell’autismo è aumentata notevolmente negli ultimi decenni. Questo aumento potrebbe essere dovuto a una maggiore consapevolezza dell’autismo e a cambiamenti nei criteri di diagnosi. Un fenomeno simile si sta avendo con l’ADHD e con altre condizioni che stanno avendo un’impennata di diagnosi. È difficile stabilire quale sia la vera causa di questa esplosione di diagnosi, potrebbe diventare più chiaro nei prossimi anni.
Il mondo scientifico sta ancora cercando di capire tutti i fattori che contribuiscono a questa tendenza in aumento.
Noi siamo con te.
Da Genitore Informato, capiamo le sfide che affrontano i genitori di bambini con autismo. Siamo qui per fornirti informazioni affidabili, supporto e risorse per aiutarti nel viaggio della genitorialità. Offriamo anche corsi e consulenze personalizzate per aiutarti a navigare in questa sfida.
Ricorda, anche se il tuo bambino è stato diagnosticato con autismo, la vita può ancora essere vissuta con il supporto, l’amore e l’orientamento appropriato, in modo che ogni bambino possa raggiungere il proprio pieno potenziale e la tua famiglia possa mantenere un buon livello di serenità.