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Agosto 1, 2022

Avere un figlio è sicuramente l’evento più bello e stupefacente della propria vita, che riempie di gioia qualsiasi coppia regalando emozioni indescrivibili e meravigliose; ma è anche un impegno grandissimo e senza pause, specialmente quando ti trovi un neonato nervoso di sera da gestire.

Le giornate diventano molto più lunghe, fra allattamento, pannolini, bagnetto e coliche, e la fatica è infinita. Quando si arriva a sera, esausti, non si desidera altro che vedere nostro bambino addormentarsi tranquillo nella sua culla per potersi rilassare un po’; ma spesso il neonato è nervoso e irrequieto e non vuole saperne di calmarsi, e le sue urla peggiorano il nostro stato d’animo.

Sono molte le mamme che non sanno come comportarsi e come capire cosa succede al loro bimbo: si tratta di capricci o sente qualche dolore? Ha fame o ha solo bisogno di un contatto fisico?

Perché i neonati si agitano?

Prima di proseguire vorrei tu sapessi che un neonato non fa i capricci, a dire la verità il termine “capriccio” andrebbe eliminato dal nostro vocabolario ma, se proprio dobbiamo usarlo, evitiamolo con bambini così piccoli.

Spesso si chiedono consigli ad amiche e parenti, che suggeriscono tanti rimedi che poi non funzionano con il proprio figlio.

Armatevi di pazienza, e sappiate che di qualsiasi natura sia il problema che lo affligge, dovrete prima di tutto mantenere la calma: se dovesse perdurare a lungo, non esitate a consultare il pediatra per capire se vostro figlio soffre di qualche disturbo.

Non aspettatevi, in ogni caso, che il neonato cominci a dormire per tutta la notte nei primi mesi; è infatti dai 9 ai 12 mesi di vita che il bambino comincia a prendere il giusto ritmo, e a lasciarvi dormire tranquille fino al mattino.

Neonato nervoso di sera

Come capire se un neonato è nervoso?

Cerchiamo, intanto, di analizzare le principali cause dell’irrequietezza del bimbo di sera, quando cerchiamo di farlo addormentare.

Le motivazioni fondamentali di un neonato che urla disperato sono in genere la fame o il bisogno di essere cambiato. L’unico modo che ha un bimbo, a quell’età, di esprimere i suoi bisogni è il pianto disperato, che è una vera e propria richiesta di amorevole e rapido accudimento; la fame può venirgli in qualsiasi momento, forse non si è nutrito abbastanza durante l’ultima poppata, o magari desidera un po’ di latte come coccola per addormentarsi col pancino pieno.

Il bisogno di essere cambiato è una necessità che il bimbo sente sin dalle prime ore di vita: la sensazione di essere bagnato o sporco lo fa sentire molto a disagio, e state tranquille che piangerà finché non verrà pulito e rinfrescato.
Ma non sono solo la fame e il bisogno di pulizia a rendere un neonato nervoso e intrattabile; vanno considerate diverse altre cause per trovare al più presto una soluzione efficace.
L’ambiente che lo circonda potrebbe provocare in lui reazioni negative: il volume troppo alto della TV o dello stereo, rumori molesti o voci troppo alte, eccessivo caldo o freddo, potrebbero rappresentare un motivo più che valido per gridare la propria disapprovazione.

Come far rilassare un neonato la sera?

Ma anche le tensioni in famiglia potrebbero avere il potere di agitarlo: è noto che una madre trasmette a suo figlio il suo stato d’animo, e se la madre è serena e tranquilla il bimbo non proverà alcuna sensazione negativa; al contrario, una mamma nervosa e agitata farà sentire a suo figlio tutta l’agitazione che ha dentro.

Questo accade già dalla gravidanza, e influenza il ritmo del sonno del bambino anche dopo la nascita. 

I cambiamenti sono un’altra delle cause di irrequietezza del neonato: se il bimbo è abituato a una certa routine, si agiterà se questa viene modificata repentinamente. Ricordiamo, inoltre, che il bimbo non deve essere troppo stanco, perché sentirsi esausto lo agiterà e non gli concilierà certamente il sonno.

Sembra una cosa banale e in alcuni casi assurda, ma l’eccessiva stanchezza non permette il necessario rilassamento per abbandonarsi al sonno, attività che richiede l’abbandono totale e, dunque, la situazione più tranquilla e sicura possibile.

In ogni caso, una volta cambiato il neonato, lenita la sua fame ed evitato il suo eventuale reflusso (altra incredibile fonte di stress per il piccolo che continua a rigurgitare acido e, fondamentalmente, soffrire), bisogna creare l’ambiente ideale per evitare il nervosismo.

Luci soffuse, suoni o rumori a volume basso, meglio ancora se niente schermi in stanza. Naturalmente il tutto condito da un ambiente sereno in famiglia.

Come fare con un neonato agitato?

La cosa più importante da fare, quando il neonato è nervoso di sera e irrequieto, è quella di soddisfare le sue richieste, sempre che si tratti semplicemente di allattarlo o cambiargli il pannolino.
Un’altra cosa da fare al più presto, è quella di abituare il vostro bambino, sin dai primi giorni che è a casa, ad una routine che gli dia serenità ed equilibrio. 

Organizzatevi con uno schema fisso da rispettare ogni sera: potete cominciare con il bagnetto, che lo rilasserà e lo preparerà al sonno; seguirà la pappa, che lo soddisferà e lo farà sentire a proprio agio.

Dopo il pasto potrete cullarlo con una dolce ninna-nanna e metterlo delicatamente nella sua culla; il vostro bambino si abituerà presto a questa sequenza di azioni, che lo tranquillizzeranno e gli daranno sicurezza.
I neonati hanno bisogno di dormire parecchio, dalle 15 alle 20 ore al giorno, per crescere e svilupparsi nel modo migliore: il riposo favorisce, infatti, la loro crescita e lo sviluppo cerebrale. Ricordiamo, comunque, che ogni bambino è diverso dagli altri e che il suo sonno potrebbe cambiare da situazione a situazione.

Il neonato ha, inoltre, bisogno di essere messo a letto quando non è troppo stanco e sempre nello stesso posto, per non interrompere le sue abitudini.
Le attività da svolgere con lui prima del sonno devono essere tranquille e pacate, il bambino non deve essere stimolato eccessivamente, per non renderlo nervoso: la compagnia di mamma e papà lo rassicurerà, dandogli quel senso di protezione e sicurezza per lui indispensabili, che lo aiuteranno a sviluppare la fiducia in sé stesso.

Le coccole, accompagnate da una ninna-nanna a voce bassa e con un tono dolce, sono il miglior sonnifero che vostro figlio possa ricevere, ma anche un carillon, una giostrina o un tipo di musica rilassante possono aiutare.

Le giostrine, studiate appositamente per calmare e rilassare il bambino tramite suoni dolci e colori, sono in grado di distrarre il bimbo dalla sua agitazione e di accompagnarlo nel sonno, a volte senza che se ne accorga. Sono molto semplici da montare sulla culla o sul lettino e si rivelano un magico rimedio per far calmare il bambino disperato.
Con il tempo, il neonato si adatta meglio ai cambiamenti e alla separazione dal genitore, abituandosi agli eventi che accadono in sequenza prima di dormire e godendo di un sonno più profondo e rilassato.

In conclusione, non abbiate timore di sperimentare quello che per voi e vostro figlio sarà il rimedio più efficace per rendere le vostre serate e le vostre nottate più serene e tranquille.

Oltre 6000 genitori si sono affidati al nostro metodo per aiutare il loro bambino a rilassarsi e abbandonarsi al sonno nel totale rispetto si del bambino che della famiglia. Un bambino nervoso la sera faticherà a lasciarsi andare al sonno ma grazie al nostro metodo “Sonno Felice” riuscirai a trovare la tranquillità che ti meriti.

Dott.ssa Claudia Denti

Laureata in Scienze dell’Educazione, si occupa di aiutare i genitori a crescere bambini sani e felici secondo principi validati dalla comunità scientifica.
Fondatrice di Genitore Informato e ideatrice del metodo Sonno Felice - certificata Sonno Sicuro e Primo Soccorso Pediatrico - supporta i genitori nel loro viaggio dal 2014.

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