Con l’arrivo del primo caldo estivo si inizia a pensare alle vacanze con i bambini e come trascorrere il tempo con loro nella situazione migliore.
Pensando alle vacanze con i bambini le questioni da affrontare sono più o meno sempre le stesse: il tempo a disposizione, i soldi, l’organizzazione del viaggio, la comodità…

La domanda è sempre in agguato: meglio mare o montagna con i bambini?
Organizzare le vacanze con i bambini sembra difficile e molto articolato, in verità non è proprio così.
C’è chi valuta il mare per rilassarsi nell’acqua e insegnare ai propri bambini a nuotare, c’è chi invece ama l’avventura e si spinge in vacanze ricche di camminate e scoperte e chi invece ama la montagna per sfuggire al caldo estivo per riposare in un fresco paesino fatto di poche case e nulla più.
Vacanze con i neonati
Andare in vacanza con un neonato è possibile!
Organizzare le vacanze con i bambini, anche se neonati, può essere più semplice del previsto.
Un neonato infatti può affrontare quasi tutti i viaggi, può addirittura prendere l’aereo a pochissimi giorni di vita.
Dicendo “quasi tutti i viaggi” intendo escludere quelli che prevedono una serie di vaccinazioni apposite o quelli dove il tasso di malattie è molto elevato, il sistema immunitario del bambino si sta ancora rafforzando.
Spesso si è portati a pensare alla difficoltà di un viaggio con un bambino così piccolo ma a tutti gli effetti basta solo un po’ di organizzazione e il viaggio sarà molto più piacevole del previsto. Una volta organizzata la parte pratica: spostamenti, oggetti di prima necessità e documenti basta solo partire.
Se il nostro viaggio prevede lunghe camminate è bene portare uno di quegli zaini porta-bambino in modo tale da rendere più semplice e sicuro il trasporto.
Ce ne sono di vario tipo e per tutte le età, il mio consiglio è di testarne qualcuno in negozio prima di acquistarlo in modo tale da essere certi che vada bene per noi e per lui.
Al mare
Organizzare le vacanze con i bambini al mare, anche con i neonati può essere molto piacevole e salutare.
L’aria è più pulita rispetto a quella di città e c’è la possibilità di fare il bagnetto.
Ci sono però delle accortezze e delle precauzioni da prendere.
Le alte temperature e il sole sempre a picco sulla spiaggia potrebbero diventare un problema da non sottovalutare.

I neonati infatti non riescono ancora a fronteggiare le temperature troppo elevate e sarebbe quindi opportuno fare le passeggiate nelle ore più ventilate e meno calde come ad esempio la mattina o il tardo pomeriggio.
Per il bagno nel mare è bene attendere il 2°-3° mese di vita del nostro bambino, si può però utilizzare una piccola piscina gonfiabile tenendo sotto controllo la temperatura dell’acqua.
È importante non sottovalutare mai la presenza del sole, anche sotto l’ombrellone.
Utilizzare una protezione per neonati 50+, su consulto del pediatra, anche all’ombra e non esporre mai il neonato direttamente ai raggi del sole.
Da non sottovalutare la presenza di dermatite seborroica o atopica, in questo caso è da trattare con creme apposite e non con la semplice crema solare.
Pannolini e outfit
Per bambini di qualche mese, quelli che si avventurano nell’acqua e sulla spiaggia, è possibile comprare dei pannolini per acqua usa e getta o dei pannolini per acqua lavabili, oltre che contenere la pipì, proteggono da eventuali funghi e batteri presenti sulle nostre spiagge.
Iniziare fin da subito a coltivare la passione per il bagno in mare e in piscina gli permetterà di eliminare una paura molto comune nei bambini: l’acqua.
L’outfit per questa vacanza è estremamente leggero, colori chiari, fibre naturali e leggere.Un cappellino in testa protegge oltre che dal sole anche da eventuali congiuntiviti da esposizione solare.
Per i bambini un po’ più grandicelli invece potrebbe essere un’ottima soluzione trovare una spiaggia con area giochi gestita da educatori dove lasciare che il proprio bambino conosca altri bambini e si diverta insieme a loro.
Anche in questo caso è bene utilizzare una crema solare di alta protezione e intervallare l’esposizione al sole con momenti di ombra.
In montagna
Le temperature di montagna rigenerano tutti i componenti della famiglia.
Favoriscono la regolazione del sonno e della fame.
Non ci sono controindicazioni sulle altitudini, ma è sconsigliato andare oltre i 1800-2000 metri di altezza per evitare problemi di adattamento.
Nel caso in cui si voglia andare oltre queste altezze è bene farlo gradualmente e non con una funivia.
Nel caso di un neonato potrebbe essere d’aiuto fargli succhiare un ciuccio per stappare le orecchie.
Le passeggiate nei boschi e la varietà della natura sono di grande stimolo per grandi e piccini.
Anche in questo caso potrebbe essere utile trovare una struttura frequentata da bambini per rendere più piacevole il soggiorno ai più piccoli.
In montagna ci sono tanti spunti per attività da svolgere con i bambini un po’ più grandi: raccolta di materiale naturale, collage, composizioni..

Nel caso di pioggia, ci sono comunque molte attività da fare in casa.
L’outfit della montagna è molto più fresco ma non lasciamoci ingannare, il sole è comunque molto caldo e anche in questo caso bisogna proteggere la pelle con delle creme solari.
Consigli di viaggio
Non ci sono mete proibite, con i tuoi bambini puoi andare ovunque.
Come in ogni situazione devi prestare bene attenzione alla sicurezza, sia nei trasporti che nell’alloggio.Porta con te tutto quello che ti occorre per prenderti cura della sua igiene e tutto l’occorrente per i suoi pasti.
Se vai in un posto molto caldo ricorda che la disidratazione è un argomento molto serio: parlane con il pediatra prima di partire per sapere se ci sono integratori consigliati da dargli.
Viaggia leggero, ci sono già molte cose da portare in viaggio, evita l’eccesso: pochi vestiti, tanto in vacanza si indossano sempre le stesse cose, liberati del superfluo, ne sarai molto felice.
Porta sempre con te un kit di primo soccorso e un minimo di medicine in caso di emergenza, chiedi al tuo pediatra di consigliarti cosa portare a seconda del tipo di vacanza che vuoi affrontare.
Rilassati e goditi le vacanze.
Non ci sono solo le vacanze ma è importante uscire anche tutto il resto dell’anno.
Se vuoi puoi proseguire la lettura con “Uscire con i bambini: problemi e vantaggi“
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