C’è un oggetto che i genitori usano abitualmente e che spesso causa lunghe discussioni sui nostri gruppi: il paracolpi nel lettino. Prima di addentrarci nello specifico della sicurezza o meno di questa soluzione, cerchiamo di capire cosa siano e quale sia il loro utilizzo.
Che cosa sono i paracolpi?
Nella preparazione della zona notte del vostro bambino avrete modo di imbattervi in molteplici fattori, sopratutto quando il piccolo è ancora un infante e dorme nella culla o nel lettino a lui dedicato.
La notte è un momento delicato ed è essenziale creare un ambiente sicuro e senza pericoli, anche per quanto riguarda quegli aspetti non sempre presi in considerazione, come ad esempio i paracolpi sul lettino.
I paracolpi lettino o paracolpi culla, sono sostanzialmente dei teli imbottiti che devono essere disposti lungo i bordi a lato del materasso; svolgono una funzione protettiva in quanto impediscono che il bambino, rigirandosi durante il sonno, colpisca inavvertitamente le pareti del lettino o della culla.
Nell’infanzia sono frequenti i movimenti notturni e, in alcuni casi, gli urti con le pareti circostanti al materasso possono essere anche abbastanza forti per un bambino di pochi mesi.
I vantaggi del paracolpi però si vanno a scontrare con altri problemi, perché se da un lato proteggono la testa del bambino da eventuali urti, dall’altro lato possono costituire un vero e proprio pericolo per la salute del piccolo; per quest’ultima ragione negli ultimi periodi vengono sempre più sconsigliati dagli esperti del settore.
Paracolpi e SIDS
La prima e principale ragione per cui il paracolpi viene considerato pericoloso è stata evidenziata da ricerche sulla SIDS.
Tra paracolpi e SIDS difatti esiste uno stretto rapporto; la sindrome da morte improvvisa ritrova nelle sue cause la possibilità di soffocamento causata dal paracolpi.
Per quanto questi siano fabbricati con materiale anti soffocamento, la loro imbottitura interna può limitare la respirazione dei neonati durante il sonno.
Nelle direttive rilasciate dall’OMS si evidenzia il fatto che nel lettino o nella culla non devono essere presenti materiali che possano ostacolare o limitare la respirazione.
Se si considera che nei bambini piccoli il sonno è generalmente agitato, con continui movimenti e spostamenti, allora il paracolpi diventa a tutti gli effetti un vero e proprio rischio.

Perché il paracolpi è pericoloso?
Proprio per queste ragioni il paracolpi è uno degli accessori da scegliere e valutare con molta attenzione.
La sua pericolosità risiede, oltre nel pericolo di SIDS, anche in altri fattori, come per esempio quelli legati ai lacci di fissaggio, oppure al pericolo di allergie e di irritazioni.
Così come per eventuali giocattoli sparsi nel lettino durante il sonno, anche i laccetti utilizzati per legare e fissare il paracolpi possono essere considerati dei pericoli, in quanto possibile causa di strangolamento e di soffocamento.
Inoltre molti paracolpi presentano il problema del fissaggio superiore, avendo il rischio di cadere durante la notte e fare un effetto “coperta” sul bambino.
Infine lo stesso paracolpi deve essere prodotto con materiali naturali, per scongiurare il rischio di imbattersi in allergie e irritazioni, che nei bambini piccoli e nei neonati possono diventare molto fastidiose.
Nella scelta di un paracolpi vanno tenute presente queste considerazioni ed è opportuno optare ed indirizzare l’acquisto verso prodotti certificati con una produzione completamente anti-soffocamento, e che al posto dei lacci presentino delle apposite clip, che assicurino stabilità senza pericolosi lacci vaganti.
Senza paracolpi il bambino si fa male?
La risposta è no: o meglio, non si può fare così tanto male da far cadere l’ago della bilancia verso la scelta di poterli utilizzare.
Più il bambino cresce, più si riduce la possibilità di urti dolorosi e pericolosi; inoltre il piccolo crescendo, potrebbe iniziare ad usare il paracolpi come scaletta per arrampicarsi pericolosamente sulla struttura del letto.
Il bambino, in assenza dei paracolpi, riuscirà a comprendere la grandezza della superficie su cui dorme e prenderà le distanze da eventuali sbarre evitando così di andare a scontrarsi.
Togliendo improvvisamente i paracolpi, il bambino penserà che siano presenti e sarà più propenso a lasciarsi andare più facilmente a scontri e botte contro le sbarre.

I paracolpi sono pericolosi anche per bambini grandi?
Il pericolo generato dai paracolpi, come abbiamo visto, non si ferma ai neonati e agli infanti, ma riguarda anche i bambini più grandi.
Come è già stato accennato i bambini crescendo impareranno a gattonare e ad alzarsi in piedi su se stessi, e il paracolpi potrebbe diventare una simpatica ed innovativa scaletta per saltare dal proprio letto!
Come si può ben notare il pericolo dovuto ad una testata data nel sonno alla struttura del letto è ben al di sotto a quello relativo ad una caduta dal letto stesso. Anche per queste ragioni il paracolpi è sconsigliato per tutti i bambini, indipendentemente dall’età e dallo sviluppo raggiunto.
Questo però non significa che i vecchi paracolpi debbano essere buttati.
In rete si possono trovare moltissime idee su come riutilizzare vecchi paracolpi, per esempio creando dei sacchi da usare per riporre i giochi, oppure sfruttando il rivestimento interno per realizzare dei proteggi spifferi.
Riassumendo, il paracolpi potrà anche prevenire i piccoli colpi alla testa, ma allo stesso tempo si rivela essere un grande rischio per la salute del vostro piccolo.
La SIDS è ancora in buona parte un mistero in ambito scientifico, seppur la ricerca abbia compiuto passi da gigante negli ultimi anni; tutelare al massimo il proprio piccolo quindi è una delle priorità imprescindibili per i genitori, soprattutto per quanto riguarda il delicato momento della nanna.
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