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Aprile 20, 2023

Può capitare quando il nostro bambino frequenta molti altri bambini – per esempio all’asilo nido o alla materna – che i pidocchi si presentino. Sono insetti parassiti che si nutrono del sangue umano e si annidano tra i capelli, causando prurito e disagio. Sebbene siano più comuni nei bambini, anche gli adulti possono esserne colpiti, con altrettanto fastidio. In questo articolo, esploreremo come riconoscere la presenza di pidocchi, quali sono le cause che li fanno “nascere”, dove si annidano in casa, cosa li attira, quanto tempo vivono sul cuscino e come ucciderli rapidamente. Iniziamo!

Come si fa a capire se ci sono i pidocchi?

Normalmente è piuttosto semplice sospettare un’infestazione da pidocchi: i principali segnali che ne indicano la presenza sono il prurito intenso al cuoio capelluto e la comparsa di lendini, ovvero piccole uova di colore biancastro attaccate alla base dei capelli. Altri sintomi possono includere irritazione e arrossamento del cuoio capelluto, crosticine causate dal grattarsi e linfonodi ingrossati dietro l’orecchio e sulla nuca.

Il bambino che ha i pidocchi si gratterà molto frequentemente la testa e il collo e, per quanto possa essere anche un’altro problema, come per esempio una dermatite o sudamina, è meglio verificare la presenza di pidocchi: per farlo è possibile utilizzare un pettine a denti stretti, passandolo su tutto il cuoio capelluto e verificando la presenza di insetti o lendini tra i denti del pettine.

pidocchi

Qual è la causa che fa nascere i pidocchi?

I pidocchi non nascono spontaneamente dal nulla, ma si diffondono tramite il contatto diretto tra persone infestate o attraverso l’uso condiviso di oggetti personali come cappelli, pettini, spazzole, asciugamani e cuffie. Possiamo cominciare col dire che non è vero che i pidocchi sono attratti da capelli sporchi o scarsa igiene personale.

Piuttosto è il contrario: possono infestare chiunque abbia capelli, indipendentemente dall’età, sesso, razza o livello socio-economico. Tuttavia, l’ambiente scolastico e le attività di gruppo in cui i bambini sono vicini tra loro favoriscono la diffusione dei pidocchi che passano da corpo a corpo e cominciano a produrre le loro uova.

Dove si annidano i pidocchi in casa?

Sebbene i pidocchi prediligano il cuoio capelluto umano, possono sopravvivere per un breve periodo al di fuori dell’ospite. Alcuni esempi possono essere tessuti, spazzole, cappelli e asciugamani. È possibile anche che si annidino temporaneamente su divani, poltrone, cuscini, coperte e federe, ma la loro sopravvivenza su queste superfici è limitata: in genere sopravvivono solo per 24-48 ore senza nutrirsi di sangue umano. Pertanto, è importante pulire e disinfettare accuratamente gli oggetti e le superfici che possono essere stati a contatto con la persona infestata.

Che cosa attira i pidocchi?

I pidocchi sono attratti dal calore e dall’odore del cuoio capelluto umano, nonché dalla presenza di capelli su cui aggrapparsi. Non hanno reali preferenze per capelli puliti o sporchi e non sono influenzati dalla frequenza del lavaggio dei capelli o dall’uso di prodotti per la cura dei capelli. Inoltre, i pidocchi non possono volare o saltare, ma si spostano rapidamente tra i capelli e si diffondono facilmente tramite il contatto diretto tra persone.

Come ogni animale o insetto, l’istinto primario è la sopravvivenza, per cui sono attratti da ciò che li può nutrire e può dare loro un luogo dove proliferare. Nutrendosi di sangue, il cuoio capelluto è un ambiente ideale dove continuare la lotta per la sopravvivenza e la riproduzione.

pidocchi bambina

Quanto vivono i pidocchi sul cuscino?

Come abbiamo accennato poco fa, i pidocchi possono sopravvivere per circa 24-48 ore al di fuori del cuoio capelluto umano, nutrendosi di sangue precedentemente prelevato. Pertanto, è possibile che si trovino sul cuscino di una persona infestata, ma è improbabile che sopravvivano per più di due giorni senza nutrirsi. Per ridurre il rischio di reinfezione, è consigliabile lavare e asciugare a caldo le federe e i cuscini dopo aver scoperto un’infestazione di pidocchi.

Come uccidere subito i pidocchi?

Esistono diversi metodi per eliminare i pidocchi, tra cui trattamenti chimici, rimedi naturali e rimozione manuale. I trattamenti chimici includono shampoo, lozioni e spray a base di permetrina o malathion, che uccidono i pidocchi e le lendini. Tuttavia, alcuni pidocchi potrebbero aver sviluppato resistenza a questi prodotti chimici.

Ricorda che sovrautilizzare alcuni prodotti può causare problemi come la resistenza antibiotica, meglio sempre optare per soluzioni che non richiedano il sovrautilizzo di sostanze, ove non necessario. I rimedi naturali includono l’uso di olio di cocco, olio di neem, olio dell’albero del tè o aceto per soffocare i pidocchi e facilitare la rimozione delle lendini. Infine, la rimozione manuale con un pettine a denti stretti è un metodo efficace, ma richiede tempo e pazienza.

Se hai dei dubbi su come comportarti – ricorda che un’infestazione di pidocchi è comunque un problema di igiene e di salute – rivolgiti senza problemi al tuo pediatra di fiducia che sarà in grado di darti le migliori soluzioni per la tua situazione specifica.

Noi siamo con te.

Il nostro blog Genitore Informato è qui per aiutarti nella gestione del tuo bambino e della tua vita da genitore, fornendoti guide, corsi e consulenze personalizzate. Sappiamo che affrontare un’infestazione di pidocchi può essere stressante e frustrante – così come tanti altri problemi che possiamo avere durante il nostro nuovo mondo di genitori – ma noi siamo qui per sostenerti e fornirti le informazioni e gli strumenti necessari per risolvere il problema in modo rapido ed efficace. Se senti il bisogno di supporto diretto, non esitare a contattarci.

Dott.ssa Claudia Denti

Laureata in Scienze dell’Educazione, si occupa di aiutare i genitori a crescere bambini sani e felici secondo principi validati dalla comunità scientifica.
Fondatrice di Genitore Informato e ideatrice del metodo Sonno Felice - certificata Sonno Sicuro e Primo Soccorso Pediatrico - supporta i genitori nel loro viaggio dal 2014.

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