Nell’articolo di oggi parleremo di un argomento delicato e molto importante: l’uso della pillola e perdite di sangue rosso vivo durante l’assunzione della stessa. Se infatti questo può essere il fenomeno dello spotting, le cause di queste perdite possono essere molte e alcune richiedono un alto livello di attenzione.
Cosa significa quando hai perdite di sangue con la pillola?
In ambito medico, queste perdite vengono chiamate “spotting”, che letteralmente significa “macchiare”. L’uso di contraccettivi ormonali, come la pillola, potrebbe generare spotting, specialmente nei primi mesi di assunzione. Sebbene questa non sia una patologia, è importante approfondire l’argomento con il tuo medico di fiducia in caso di persistenza del sintomo.
Quali possono essere le cause di spotting?
Le cause di questo tipo di perdite di sangue possono essere molteplici.
Una è appunto la pillola anticoncezionale: durante i primi mesi dell’uso della pillola anticoncezionale, circa il 10% delle donne potrebbe riscontrare lievi perdite di sangue tra un ciclo mestruale e l’altro. Se il fenomeno si protrae, nonostante la pillola venga assunta correttamente e senza interferenze da altri medicinali o disturbi gastrointestinali (es. vomito o diarrea), è opportuno consultare un ginecologo;
Il sovrappeso e l’obesità possono generare uno squilibrio ormonale che porta allo spotting. Questo perché il tessuto adiposo produce l’estrone, un tipo di estrogeno che può provocare una crescita anomala dell’endometrio (la mucosa interna dell’utero), causando sanguinamenti.
Mestruazioni eccessivamente abbondanti potrebbero essere causate da un polipo uterino. Questa condizione può essere diagnosticata tramite un’ecografia transvaginale. L’asportazione del polipo si effettua di solito attraverso un intervento chirurgico chiamato isteroscopia.
Anche la spirale, metodo contraccettivo alternativo, può causare spotting. In presenza di tale sintomo, è fondamentale rivolgersi al proprio ginecologo, che controllerà se il dispositivo è posizionato correttamente o se ci sono altri problemi.

Se invece si ha spotting durante la gravidanza deve essere sempre riferito al ginecologo. Potrebbe non essere nulla di preoccupante, ma potrebbe anche necessitare di ulteriori indagini: in alcuni casi potrebbe anche essere un segno di gravidanza ectopica (se all’inizio) o di aborto spontaneo.
Oltre alle ragioni già menzionate, lo spotting può derivare da molteplici condizioni, tra cui problemi alla tiroide, diabete, patologie coagulative, disturbi ovarici, fibromi e altro ancora.
Che colore sono le perdite con la pillola?
Le perdite di sangue durante l’assunzione della pillola possono variare di colore, da bianco, giallo, marrone a rosso vivo, a seconda del flusso sanguigno e del tempo trascorso dal sanguinamento.
Perché quando mi pulisco ho perdite rosse?
Le perdite rosse possono essere indicate da un cambiamento nel tuo ciclo mestruale, come spotting intermestruale, ovulazione o un piccolo sanguinamento dopo un rapporto sessuale. Potrebbero anche indicare un problema più serio come un’infezione o una patologia. Pertanto, è sempre consigliato consultare un medico se si notano cambiamenti.
Quanto durano le perdite di sangue durante la pillola?
Le perdite di sangue o spotting possono durare da pochi giorni a diverse settimane, a seconda della persona e della tipologia di pillola. Tuttavia, se le perdite di sangue persistono per più di tre cicli mestruali, è importante consultare un medico.
Quando la pillola è da cambiare?
Se la pillola sta causando effetti collaterali indesiderati come perdite ematiche prolungate, potrebbe essere necessario cambiarla. La decisione di cambiare la pillola deve essere presa in consultazione con il tuo ginecologo, che può aiutarti a trovare un’alternativa più adatta.
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