In questo articolo vedremo insieme cosa succede nel primo trimestre di gravidanza, il più atteso ma anche il più delicato.
La notizia di una gravidanza, anche quando fortemente voluta e pianificata, in qualche modo genera sempre stupore e incredulità.
Infatti seppure ci si trovi in quelle circostanze in cui speranza e aspettative sono alte, finché non si ha la certezza di essere rimasta incinta, ogni donna, quasi per scaramanzia, preferisce non pensarci più di tanto.
Forse proprio per questo, avuta la conferma, si è assalite da dubbi, domande, curiosità e paure di ogni genere (il più delle volte infondate, meglio dirlo subito!)
Vediamo allora di dare risposta ai quesiti che più di frequente capita di porsi: la conoscenza infatti ha il potere di togliere i dubbi e mitigare le paure.
Cosa succede nelle prime settimane di gravidanza?
Non appena si ha conferma della positività del test di gravidanza, è bene rivolgersi a un ginecologo di fiducia: sarà lui a prescrivere le analisi (il valore delle beta hCG) che servono per avere riscontro clinico dell’avvio della gestazione, oppure ad effettuare una ecografia per verificare la presenza di una camera gestazionale.
L’embrione sarà da subito impiantato nell’utero anche se microscopico e alcune donne potrebbero avvertire primi sintomi della gravidanza, come ad esempio tensione al seno e al basso ventre, addirittura ancor prima di sottoporsi al test: tranquille, è tutto nella norma.
Sono infatti gli ormoni, gli estrogeni e il progesterone, i responsabili di questa maggiore sensibilità fisica.
Il corpo comincia a prepararsi al cambiamento necessario e lo fa da subito per affrontarlo gradualmente e per far fronte alle mutevoli necessità della progressione e dello sviluppo della gravidanza.
Se proverete a documentarvi o a confrontarvi con altre donne, vi renderete subito conto che ogni esperienza è diversa dalle altre quindi non aspettatevi di avere chissà quali sintomi o particolari problemi: la gravidanza non è uno stato patologico e potreste arrivare fino alla fine delle 40 settimane senza difficoltà o disturbi.

Quali sono le settimane più delicate in gravidanza?
Le prime 12 settimane di gravidanza sono sicuramente le più delicate.
È infatti il periodo in cui si corre il rischio maggiore di un aborto spontaneo. Per questo è opportuno, fin da subito, adottare uno stile di vita sano che sia di aiuto alla salute della mamma e ad un sano sviluppo dell’embrione.
Esistono alcuni comportamenti da seguire e fare propri che riducono i fattori di rischio: evitare il fumo e l’alcool, i farmaci (salvo quelli prescritti dal medico, che sia messo al corrente della gravidanza), seguire i consigli alimentari che sicuramente il ginecologo vi darà, riposare tutte le volte che il vostro corpo lo richiederà.
Come capire se la gravidanza procede bene nel primo trimestre?
Durante il primo trimestre il vostro medico vi spiegherà quale sarà l’iter dei controlli ematici ed ecografici da eseguire periodicamente, quindi sarete costantemente sotto controllo e questo contribuirà a darvi quella serenità che è sempre opportuno accompagni tutte le settimane di gestazione.
Inoltre in base all’età dei genitori o ad eventuali fattori di rischio, parlerete dell’opportunità di programmare dei controlligenetici.
Non abbiate timore a porre domande: è giusto avere consapevolezza dei rischi che si corrono e chiarire eventuali dubbi e paure (spesso frutto di cattiva informazione) circa l’esecuzione di alcuni esami.
Cosa succede nel primo trimestre?
Nei primi tre mesi di gravidanza capita che ci si osservi con più attenzione, quasi in attesa che il cambiamento fisico si manifesti anche all’esterno del proprio corpo.
In realtà se vi aspettate uno stravolgimento immediato resterete abbastanza deluse, ma sarà importante cominciare a dar ascolto ai grandi e piccoli segnali di cambiamento mandati dal corpo.
Noterete un aumento dello stimolo a urinare e se vi capiterà di soffrire di nausea, questa si attenuerà soltanto verso la fine dei primi tre mesi. Potrebbero manifestarsi stitichezza e un indolenzimento somigliante ai doloretti premestruali.
Aumenterà la voglia di dormire e, se nausea e vomito lo consentono, aumenterà l’appetito, ma alla fine dei tre mesi difficilmente sarà visibile ‘il pancino’.
Prendere troppo peso, potrebbe rivelarsi controproducente quindi lasciate perdere il ‘mangiare per due’ inteso come quotidiana abbuffata.
Ricordate infatti che nel corso dei mesi, le maggiori riserve di grasso che il corpo accumulerà, lo sviluppo del feto, l’aumento del liquido amniotico, e una maggiore ritenzione idrica già determineranno un aumento di peso significativo, non è quindi il caso di cominciare ad ingrassare ingiustificatamente.
Avvertirete (o forse no) un abbassamento della pressione ed un aumento della frequenza cardiaca.
Vi verrà consigliata l’assunzione di acido folico, indispensabile alleato nella prevenzione della spina bifida, e se necessario un integratore vitaminico del gruppo B e di ferro: infatti aumenterà il volume del sangue materno e di conseguenza diminuiranno sia la concentrazione dei globuli rossi che delle piastrine.
Accade di frequente che la gestante diventi anemica e, entro certi limiti, è un fenomeno abbastanza normale. Questo è uno dei motivi per cui vi verrà chiesto di frequente di controllare l’emocromo.
Di pari passo i vasi uterini e quelli che si stanno formando nella placenta si predisporranno a ricevere un maggior quantitativo di flusso di sangue; diventeranno meno resistenti e avranno maggiore elasticità.

Cosa si sente nella pancia le prime settimane di gravidanza?
Durante le prime settimane di gravidanza vi capiterà di avvertire dei dolorini o piccole fitte al basso ventre.
Sono in tutto somiglianti ai dolori premestruali e non devono destare preoccupazione: è l’utero che contraendosi comincia il suo cambiamento per adeguarsi alla nuova condizione.
Potrebbe anche capitare di avere delle piccole perdite di sangue: parlatene con il vostro medico che fugherà ogni dubbio.
Quando passa il periodo critico in gravidanza?
Il periodo critico della gravidanza, in linea di massima, si conclude con la fine del terzo mese: per essere precisi dopo 12 settimane e 6 giorni.
Durante questo periodo, avrete già avuto modo di vivere una delle più emozionanti esperienze: sentire il battito cardiaco di vostro figlio.
Il vostro medico avrà già verificato che la gravidanza si sia avviata correttamente e voi avrete avuto il tempo per familiarizzare con l’idea di questo meraviglioso stravolgimento.