Tra le operazioni più delicate nel prendersi cura di un bambino piccolo troviamo certamente la pulizia orecchio neonato che, a causa di credenze e abitudini obsolete, può diventare un’azione piuttosto rischiosa. In questo articolo vediamo cosa è meglio fare e cosa no, quando vogliamo pulire l’orecchio al nostro bambino.
Quando si inizia a pulire le orecchie ai neonati?
L’orecchio è un organo sensibile e non è solo la porta d’accesso dell’udito, ma contiene anche tutti gli organi per un buon equilibrio. Essendo così sensibile è importante trattarlo bene e mantenerlo pulito. Una cattiva igiene dell’orecchio può portare a infezioni dolorose e pericolose come le otiti e, come sappiamo, prevenire è sempre meglio che curare (questo vale per qualsiasi tipo di infezione evitabile, incluse cose “semplici” come il raffreddore).
Anche perché se l’otite è batterica va curata con gli antibiotici e nel mondo il problema delle resistenze agli antibiotici sta diventando una minaccia molto seria.
Le orecchie del neonato devono essere mantenute pulite già da subito, in quanto alcuni bambini tendono a toccarsele spesso, portando ogni genere di sporcizia e germi nella cavità auricolare e altri invece hanno per natura una forte produzione di cerume che, se non controllata, può formare tappi fastidiosi e dolorosi.
Molto importante, però, scegliere le modalità migliori di pulizia delle orecchie, per non danneggiare il timpano e per non scatenare infezioni.
Come togliere il cerume dalle orecchie dei bimbi?
Il cerume si accumula quotidianamente in quanto è una prima sorta di difesa che attua il nostro orecchio per proteggere il canale interno. La produzione può essere più o meno forte sia per genetica, sia per fattori ambientali. Rimuovere il cerume – almeno in parte – è una buona idea per non permettere a tappi di formarsi e interferire con l’udito del bambino.
La prima cosa da ricordare è stare attenti a non usare metodi sbagliati. Il solito cotton fioc che siamo tanto abituati a usare da decenni potrebbe non essere la miglior soluzione, a meno che non si tratti di una veloce rimozione dalla parte più esterna del padiglione. Se si vuole agire sulla parte più interna, una soluzione efficace può essere un lavaggio auricolare, che avviene facendo entrare un pochino di acqua tiepida – a temperatura del corpo – all’interno del canale auricolare. Questo permette al cerume di scivolare e, se troppo duro, di ammorbidirsi ed eventualmente staccarsi.

A quel punto potrà facilmente essere rimosso con un fazzoletto umido.
Importante ricordare di non avventurarsi a fondo né con i bastoncini né con altri strumenti, in quanto si metterebbe a rischio il timpano. Quelle sono manovre che può fare solamente uno specialista otorino.
Perché i neonati hanno tanto cerume?
Come abbiamo detto, il cerume è necessario all’orecchio come prima forma di difesa, in quanto blocca agenti esterni che potrebbero intaccare il canale interno, come virus e batteri.
Inoltre, questo agente permette all’orecchio di mantenere il perfetto ambiente, in termini di PH e umidità. Il nostro corpo – anche quello del neonato – ha modalità di funzionamento diverse tra l’esterno e l’interno e l’orecchio (come il naso e la bocca) è una porta d’accesso tra l’interno e l’esterno. L’ambiente intermedio deve avere le condizioni migliori al fine di rimanere sano e funzionare bene.
Il cerume è un elemento fondamentale affinché questo avvenga. Naturalmente, se il cerume è in eccesso, bisogna fare qualcosa, possibilmente prima che sia troppo tardi.
Cosa succede se non si toglie il tappo di cerume?
Un accumulo eccessivo può risultare in un tappo, che provoca una serie di sintomi. Questi sintomi, nell’adulto, sono chiari: si sente di meno, si può sentire il rimbombo della propria voce e percepiamo l’orecchio ovattato. Talvolta può verificarsi anche acufene pulsante o dolore che possono interferire con la vita quotidiana e causare un sonno disturbato (in quel caso, se la situazione ti sta creando particolari problemi, oltre a sentire il pediatra, puoi fare ricorso al nostro percorso Sonno Felice, che ti aiuterà a tornare presto a dormire)
Il neonato, però, non è in grado né di riconoscere, né di comunicare questi disagi. Per questo è importante essere noi genitori a controllare, osservare e comprendere le ragioni di un eventuale disagio per il nostro bambino e procedere per tempo alla pulizia orecchio neonato.
Se ci accorgiamo che potrebbe esserci un tappo o se anche solo lo sospettiamo, è meglio mettersi in contatto con il proprio pediatra, che sarà rapido a consigliare uno specialista otorino che sarà in grado di intervenire tempestivamente per riportare la condizione dell’orecchio a una situazione ottimale.

Pulizia orecchio neonato: ricapitoliamo.
Facciamo un piccolo recap, così da saper affrontare questa situazione sempre al meglio.
I seguenti punti ti permetteranno di mantenere un’ottima pulizia del canale auricolare del tuo bambino per non incappare in tappi o otiti:
- Osserva quotidianamente l’orecchio del tuo bambino
- Rimuovi il cerume sulle parti esterne dell’orecchio con un cotton fioc o con un fazzoletto umidificato
- Se c’è del cerume all’interno, valuta un lavaggio interno con acqua tiepida o con prodotti appositi
- Se sospetti un tappo di cerume, contatta il pediatra
Un momento buono per la pulizia dell’orecchio è dopo il bagnetto, in quanto il calore e l’umidità favoriscono un ammorbidimento del materiale interno e una più facile rimozione.
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