Quando si diventa genitori, la salute e il benessere del bambino diventano la priorità assoluta. Una delle preoccupazioni comuni tra i genitori di neonati è il reflusso neonato, un disturbo che colpisce una buona percentuale di bambini. In questo articolo, ti aiuteremo a capire come riconoscere i sintomi del reflusso gastroesofageo nei neonati e come intervenire.
Come accorgersi se un neonato ha il reflusso?
Il reflusso nei neonati può essere difficile da riconoscere perché i sintomi possono variare da un bambino all’altro. Tuttavia, ci sono alcune indicazioni chiave da cercare. Queste includono il rigurgito frequente o il vomito dopo i pasti, pianto e irritabilità durante o dopo i pasti, e problemi di alimentazione o di peso. Altri sintomi possono includere problemi di respirazione, tosse cronica, o sibili nel respiro. Se noti questi sintomi nel tuo bambino, è probabile che soffra di reflusso e la cosa migliore è sentire il pediatra, che può aiutarti a capire cosa fare con l’allattamento e quale tipo di latte artificiale, nel caso, utilizzare.

Cosa fare se il neonato ha il reflusso?
Se sospetti che il tuo bambino possa avere il reflusso, il primo passo come abbiamo detto è parlarne con il pediatra. Egli potrà eseguire una serie di test per confermare la diagnosi e suggerire il trattamento più adatto. Nel frattempo, ci sono alcuni passaggi che puoi intraprendere a casa, per alleviare i sintomi. Questi possono includere alimentare il tuo bambino in posizione verticale, far fare il ruttino sia durante che dopo i pasti, e tenerlo in posizione verticale per almeno 30 minuti dopo l’alimentazione.
Un ulteriore aiuto, in caso di allattamento artificiale, arriva da biberon e tettarelle pensati apposta per minimizzare gli effetti del reflusso e alcuni tipo di latte (che però per il sapore particolare non sempre vengono accettati dal bambino).
Quando il reflusso neonato diventa pericoloso?
Il reflusso nei neonati è tendenzialmente innocuo e tende a risolversi da solo entro il primo anno di vita. Tuttavia, in alcuni casi, può diventare pericoloso e molto fastidioso. Se il tuo bambino mostra segni di disidratazione, come urina scura o ridotta frequenza di pannolini bagnati, o se ha problemi a prendere peso, è importante consultare subito il pediatra. Allo stesso modo, se il tuo bambino sembra avere difficoltà a respirare o mostra segni di dolore o disagio, devi cercare immediatamente assistenza medica.
Il reflusso è una risalita di acidi dallo stomaco verso la bocca attraverso l’esofago. Questi acidi nel migliore dei casi irritano i tessuti dell’esofago, nel peggiore possono anche causare ulcere, che possono diventare oltre che dolorose, anche pericolose per l’incolumità del bambino.
Per questo è importante non sottovalutare i segni e cercare una soluzione nel minor tempo possibile.

Come allattare per evitare reflusso neonato?
Ci sono diverse tecniche che puoi usare durante l’allattamento per aiutare a prevenire il reflusso. Queste includono alimentare il tuo bambino in una posizione semi-verticale, farlo ruttare frequentemente durante i pasti, e offrirgli pasti più piccoli e frequenti. Evita di mettere il tuo bambino a dormire subito dopo il pasto; invece, tienilo in posizione verticale per almeno 30 minuti e poi fallo coricare, in una posizione che lo aiuti a contenere gli effetti del reflusso, posizione di cui parliamo nei prossimi paragrafi.
Che differenza c’è tra reflusso e rigurgito?
Il rigurgito è un fenomeno normale nei neonati e di solito non è motivo di preoccupazione. Si tratta di piccole quantità di cibo che risalgono dall’esofago allo stomaco, spesso accompagnate da un po’ di aria. Al contrario, il reflusso è una condizione medica in cui gli acidi dello stomaco risalgono nell’esofago, causando disagio e, a volte, danni all’esofago. Se il tuo bambino ha frequenti episodi di vomito o sembra essere a disagio dopo i pasti, potrebbe avere il reflusso.
Come aiutare neonato con reflusso a dormire?
Per i neonati con reflusso, dormire può essere una sfida. Tuttavia, ci sono alcune strategie che possono aiutare (ricorda che se il tuo bambino ha problemi a dormire, c’è il nostro percorso Sonno Felice che vi può riportare un po’ di serenità). Ad esempio, puoi provare a sollevare la testa del letto del tuo bambino di circa 30 gradi. Questo può aiutare a prevenire il reflusso di acido nello stomaco durante il sonno. Questo può essere problematico per le linee guida SIDS, che richiedono che il bambino stia in posizione supina con niente nel lettino.
Un modo per farlo, sempre tenendo conto di queste linee guida, è mettere un cuscino basso al di sotto del materasso, così che questa piccola inclinazione renda più difficile la risalita degli acidi.
In ogni caso, il tuo pediatra saprà consigliarti al meglio.
Noi siamo con te.
In Genitore Informato, sappiamo che la salute del tuo bambino è la tua priorità assoluta. Siamo qui per aiutarti con guide, corsi e consulenze personalizzate, fornendo tutte le informazioni necessarie per prenderti cura del tuo piccolo nel miglior modo possibile. Perché quando si tratta di tuo figlio, ogni decisione è importante.