È bello – ogni tanto – essere circondati da un alone di mistero e spiritualità che ci apre ad una dimensione diversa dalla quotidianità. Un modo per farlo può essere attraverso i Richiami degli Angeli. Il richiamo degli angeli è un ciondolo lungo con una sorta di campanellino che suona quando la mamma si muove. Ma ha qualche funzione particolare? Scopriamolo insieme.
Quando si iniziano a mettere i Richiami degli Angeli?
Il Richiamo degli Angeli si può iniziare a portare in qualsiasi momento della vita, non esiste un’età predefinita. Tuttavia, nella nostra epoca è generalmente un regalo prezioso che viene donato alle donne in dolce attesa, come portafortuna per la futura madre e il nascituro. È principalmente un simbolo di amore, che accompagnerà la donna in questo meraviglioso viaggio della maternità.
Come funziona il Richiamo degli Angeli?
Il Richiamo degli Angeli è un ciondolo che racchiude in sé un piccolo campanellino. Questo emette un suono delicato e melodioso, che secondo alcune leggende, avrebbe il potere di chiamare a sé gli angeli custodi. Se portato vicino al cuore, si dice che il suono possa essere percepito anche dal bambino nel grembo materno, conferendo un’aura di serenità e protezione.
Naturalmente noi non crediamo realmente che questo campanellino richiami gli angeli, anche perché non sapremmo definire cosa sono esattamente gli angeli, affidandoci al metodo scientifico. Sappiamo però che i simboli sono importanti per gli esseri umani, specialmente nei momenti di transizione e quindi se questo regalo viene fatto con buone intenzioni e senza pretese, perché no?
Dove deve arrivare il Richiamo degli Angeli?
Il Richiamo degli Angeli viene portato idealmente a livello del cuore o del pancione, in modo che il suo suono possa diffondersi nel modo più diretto possibile. Il ciondolo è solitamente appeso a una lunga catenina, che permette di posizionarlo nel punto desiderato.
In che mesi si mette la collana Chiama angeli?
Non esiste un mese preciso per iniziare a portare la collana “Chiama Angeli”. Tuttavia, è consigliato iniziare a metterla dal quarto mese di gravidanza, quando lo sviluppo del senso dell’udito del feto è un pochino più avanzato e può percepire il suono del campanellino. Chiaramente, usandola come un simbolo d’amore, si può usare anche da subito. Chissà che il bambino non sia già in grado di percepire qualcosa anche prima!
Attenzione alle false credenze.
Non c’è niente di male a credere a cose che possono superare la realtà “scientifica”, l’importante è che questo non influenzi le decisioni nelle situazioni importanti. Non dimentichiamoci che spesso la realtà è controintuitiva e le scelte migliori non andrebbero fatte sull’onda del folklore o di vecchi metodi della nonna. Può sembrare strano questo paragrafo all’interno di un articolo su delle innocue collanine, ma lavoriamo con diverse centinaia di migliaia di genitori ogni giorno e sappiamo quanto il pensiero magico, idee senza fondamento – come per esempio il colpo d’aria, tutto italiano – e metodi che eufemisticamente potremmo definire strampalati si intrufolano nella gestione del bambino, anche in situazioni delicate.
Ci teniamo quindi a ricordarti che è bello avere dei simboli nella vita, la possono arricchire, soprattutto se siamo in grado di discernere quello che è realtà e quello che è solamente un simbolo.
Noi siamo con te.
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