Anche oggi approfondiamo una situazione che potrebbe – speriamo di no – capitare nel viaggio della genitorialità: il ritardo sviluppo motorio. Per quanto sia una situazione non auspicabile, in questo articolo ne parleremo perché è un aspetto che può riguardare i nostri bambini. Scopriremo cosa si intende per ritardo motorio, le fasi dello sviluppo motorio e come riconoscere eventuali problematiche legate a questo aspetto dello sviluppo.
Cosa si intende per ritardo motorio?
Il ritardo motorio è una condizione in cui un bambino non raggiunge gli obiettivi di sviluppo motorio attesi per la sua età. Questo può riguardare sia le abilità motorie grossolane (come camminare, saltare e correre) sia le abilità motorie fini (come afferrare oggetti, disegnare e scrivere). Il ritardo motorio può essere causato da vari fattori, come problemi genetici, neurologici, muscolari o ambientali, ed è importante identificarlo precocemente per poter intervenire con un adeguato supporto.
Mentre fai queste valutazioni, ricorda comunque che ogni bambino ha la sua tempistica e potrebbe anche non avere nessun problema: paragonarlo ad altri bambini o a eventuali “tabelle di sviluppo” potrebbe non essere la migliore soluzione se sospetti qualche problema: in quel caso, la migliore soluzione è sempre una visita con il pediatra di riferimento, che può vedere il bambino di persona e indirizzarti da professionisti dedicati come psicomotricista o logopedista.
Quali sono le fasi dello sviluppo motorio?
Lo sviluppo motorio si suddivide in diverse fasi, che possono essere così riassunte – ricorda che sono solamente valori di riferimento che possono darti un’idea di quanto “in ordine” sia lo sviluppo del tuo bambino in quel momento:
- Neonato (0-3 mesi): in questa fase, il bambino impara a coordinare i movimenti degli occhi e della testa e a controllare i riflessi primitivi;
- Lattante (3-6 mesi): il bambino inizia a sollevare la testa e il torace, a rotolare e ad afferrare oggetti;
- Gattona-Si alza (6-12 mesi): il bambino impara a sedersi senza supporto, a gattonare e a stare in piedi con appoggio;
- Cammina (12-18 mesi): il bambino inizia a camminare in modo autonomo, a salire e scendere gradini;
- Crescita prescolare (2-5 anni): il bambino perfeziona le abilità motorie grossolane e fini, impara a correre, saltare, pedalare e a utilizzare strumenti come forbici e matite.
Naturalmente le fasi possono essere scorporate anche in maniera più capillare, l’importante è che tu abbia una buona capacità di osservazione del tuo piccolo e capisca se è tutto in ordine o se c’è qualcosa che non va. Se noti qualcosa che non ti sembra normale, senti il vostro medico.

Come capire se mio figlio ha un ritardo motorio?
Per capire se un bambino ha un ritardo motorio, è importante osservare attentamente i suoi progressi nelle diverse fasi dello sviluppo motorio e confrontarli con le tappe attese per la sua età. Se il bambino manifesta difficoltà nel raggiungere gli obiettivi motori previsti o se si nota un netto divario tra le sue abilità motorie e quelle dei suoi coetanei, è importante consultare un pediatra o uno specialista in sviluppo motorio per una valutazione approfondita.
Come capire se un bambino ha un ritardo cognitivo?
Un ritardo cognitivo si manifesta quando un bambino presenta difficoltà nello sviluppo delle abilità intellettive e cognitive, come il linguaggio, la memoria, l’attenzione e il ragionamento. Per identificare un possibile ritardo cognitivo, è importante osservare il bambino nel contesto di attività quotidiane e confrontare le sue competenze con quelle attese per la sua età. In caso di sospetto ritardo cognitivo, è fondamentale rivolgersi a uno specialista in neuropsicologia dell’età evolutiva.
Come capire se un bambino ha bisogno di psicomotricità?
La psicomotricità è una disciplina che si occupa di promuovere lo sviluppo motorio, cognitivo ed emotivo dei bambini attraverso il movimento e il gioco. Un bambino potrebbe beneficiare di un percorso di psicomotricità se presenta difficoltà nelle abilità motorie, se ha bisogno di potenziare le proprie competenze cognitive o se manifesta problemi di autostima e relazionali. Uno specialista in psicomotricità potrà valutare il bisogno di un intervento specifico e proporre un programma adeguato alle esigenze del bambino.

Noi siamo al tuo fianco.
Ricorda che è fondamentale prestare attenzione allo sviluppo motorio dei nostri bambini e intervenire tempestivamente in caso di ritardo motorio. Noi di Genitore Informato siamo qui per sostenerti in questo percorso, fornendo guide, corsi e consulenze personalizzate per aiutarti a capire e affrontare le sfide legate allo sviluppo motorio dei tuoi figli. Non esitare a contattarci per ulteriori informazioni e per iniziare insieme un percorso di crescita e benessere per il tuo bambino.