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Febbraio 5, 2023

Prima di inoltrarci nello specifico di ogni singolo scatto di crescita, è meglio chiarire che cosa si intende per “scatti di crescita”.

Dopo la nascita, il bambino si trova ad attraversare momenti estremamente tranquilli e periodi più difficili. La ricerca scientifica ha dimostrato che i bambini attraversano almeno 10 grandi cambiamenti, prevedibili, durante i primi 20 mesi di vita. Questo è proprio un momento in cui il bambino impara tantissime cose, più che in qualsiasi altro periodo successivo, almeno a questa velocità.

Inevitabilmente, tutti questi cambiamenti influenzano il bambino sia nel suo umore che nella sua salute. Non è infatti insolito che il bambino attraversi fasi di pianto estenuante, momenti di nervosismo estremo e purtroppo anche molte difficoltà nell’addormentamento (che si possono risolvere almeno in parte con una gestione ottimale del momento del sonno).

Il cervello del neonato, durante lo scatto di crescita, si trova improvvisamente a subire un cambiamento drastico.

Lo scatto di crescita non è necessariamente un male: in realtà significa che il bambino sta imparando tantissime cose nuove e questo lo porta a fare un salto di qualità nelle sue abilità e competenze. Quello che apparentemente sembra essere un periodo estremamente difficile, non è altro che un piccolo passo verso una maggiore consapevolezza da parte del bambino.

A fronte quindi di una piccola regressione, quella che arriva subito dopo è una grande crescita del bambino. Ora che abbiamo compreso di cosa si tratta e perché non dobbiamo temere questi periodi difficili, vediamo nel dettaglio come capire se il nostro bambino sta attraversando una regressione che indica uno scatto.

scatti di crescita

Come calcolare gli scatti di crescita?

È importante sapere che possono verificarsi degli scatti di crescita in ogni momento e questo chiaramente è dato dal fatto che ogni bambino è diverso, possiamo però definire dei periodi ben definiti in cui lo scatto di crescita è molto più probabile.

Non esiste un calendario preconfezionato che verrà rispettato da tutti i bambini, ecco perché crediamo di dover dare solo delle linee generali e indicare un periodo nel quale un bambino potrebbe manifestare più nervosismo ed essere più difficilmente gestibile.

Possiamo, a grandi linee, identificare nei seguenti i periodi più “difficili”:

  • il giorno dopo la nascita
  • tra la 1° e la 3° settimana
  • tra la 6° e l’8° settimana
  • il 3° mese
  • il 4° mese (per la regressione del sonno)
  • il 6° mese
  • il 9° mese
  • il 12° mese

Tra uno scatto di crescita e l’altro, ci sono dei periodi in cui il bambino è più tranquillo, sembra essere molto più sereno e molto più maturo, una maturità data proprio da queste nuove acquisizioni.

Durante il periodo tra uno scatto di crescita e l’altro il bambino in genere mangia di più, dorme meglio ed è più indipendente. Ogni fase rappresenta dei cambiamenti importanti che il bambino sta avendo nel suo sviluppo e nella percezione del proprio mondo. Ricordiamoci sempre che i bambini riescono a sviluppare alcune abilità particolari solo quando il cervello è sufficientemente maturo per poterlo fare e quando il corpo è in grado di seguire l’evoluzione rapida delle nuove connessioni neurali. scatti di crescitaCome si manifesta uno scatto di crescita?

I primissimi scatti di crescita che il bambino ha, sono dovuti al suo adattarsi al mondo esterno.

Il suo corpo deve imparare a vivere in un ambiente estraneo e questo lo porta inevitabilmente a vivere periodi di grande stress. La prima conseguenza è cercare conforto nell’unico suo punto di riferimento: la mamma e il corpo dei genitori (alcuni hanno proprio un forte bisogno di contatto)

Nei mesi seguenti, il bambino cresce velocemente: vuole comunicare attraverso lo sguardo con noi e chiaramente riconosce il viso di chi si prende cura di lui, questo lo porterà a seguire con gli occhi e sorridere riconoscendo la voce di chi ha accanto.

Intorno al 4° mese si presenta la regressione del sonno, la prima e la più importante. Ne abbiamo parlato in modo approfondito in un altro articolo che ti consiglio di leggere: “regressione del 4° mese”

Nei mesi ancora seguenti il bambino inizia lo svezzamento e questo incide sul suo comportamento e sulle sue abitudini, inizia a muoversi sempre di più e a comunicare: gattonare, dire la prime parole, rotolare… Tieni presente che questo è un cambiamento epocale per la sua digestione, con un cambiamento radicale del suo microbiota intestinale. Se consideri che l’intestino è considerato sempre di più dal mondo scientifico il nostro secondo cervello, capirai quanti cambiamenti possono avvenire nel momento del passaggio al cibo solido.

Intorno agli 8/9 mesi nel bambino insorge la paura di essere abbandonato e richiede maggiormente il contatto con i genitori, cerca più rassicurazioni e spesso, proprio in questa fase, i bambini allattati al seno chiedono ancora di più di essere allattati.

Possiamo riassumere quindi che le caratteristiche di uno scatto di crescita sono:

scatti di crescita

Quando i bambini iniziano a diventare più gestibili?

Come abbiamo visto di tratta di una fase difficile, ma che allo stesso tempo porta grandi miglioramenti. Lo scatto di crescita in genere dura dai 3 giorni a una settimana.

Ecco per te alcuni consigli che ti permetteranno di sopravvivere allo scatto di crescita:

  • prenditi cura del tuo bambino ma non dimenticarti di te stessa
  • utilizza la fascia o il marsupio se ti è possibile
  • allatta a richiesta
  • idratati molto
  • abbi pazienza qualche giorno, perché non durano in eterno
  • accetta che il tuo bambino possa avere maggiore bisogno di contatto
  • affidalo a una persona di fiducia per recuperare le energie
  • mantieni la quotidianità e le routine
  • chiedi aiuto a un professionista se ti senti sopraffatto

Il consiglio è sempre quello di non fare confronti tra il tuo bambino e un altro della stessa età. Anche se è unna forte tentazione, è inutile, in quanto i bambini sono tutti diversi e hanno tempistiche di sviluppo diverse.

Non ti spaventare se il tuo bambino dovesse avere periodi più difficili o “saltare” qualche scatto di crescita, non sono obbligatori e precisi, ma solo indicativi.

Se vedi che il tuo bambino mostra altri segnali oltre nervosismo e irritabilità, non esitare a contattare il pediatra per escludere altre problematiche mediche.

Ti siamo vicini in questo periodo complesso e se senti il bisogno di un aiuto diretto con la gestione del bambino, valuta di richiederci una consulenza: saremo felici di supportarti.

Noi siamo con te.

Noi di Genitore Informato facciamo tutto il possibile affinché tu possa sentirti serena e preparata nel tuo viaggio da genitore. Lo facciamo attraverso le nostre guide e corsi, con il nostro gruppo privato e con le consulenze personalizzate (che ti invitiamo a prenotare se senti di avere bisogno di supporto).

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Dott.ssa Claudia Denti

Laureata in Scienze dell’Educazione, si occupa di aiutare i genitori a crescere bambini sani e felici secondo principi validati dalla comunità scientifica.
Fondatrice di Genitore Informato e ideatrice del metodo Sonno Felice - certificata Sonno Sicuro e Primo Soccorso Pediatrico - supporta i genitori nel loro viaggio dal 2014.

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