Il singhiozzo feto è un aspetto della gravidanza che può suscitare curiosità, ma anche preoccupazione nelle future mamme. Quei movimenti strani e ritmati nella pancia, specialmente le prima volte, possono farci domandare se è tutto a posto o c’è qualcosa che non va.
In questo articolo, esploreremo il significato del singhiozzo fetale, quando preoccuparsi, come riconoscere se il feto è in sofferenza e come capire se il bambino ha il cordone intorno al collo.
Cosa vuol dire quando il feto ha spesso il singhiozzo?
Il singhiozzo del feto è un tipo di movimento fetale legato allo sviluppo del bambino. Questi movimenti vengono percepiti dalla mamma come spasmi o movimenti a scatto dalla frequenza variabile. Non esiste una regola precisa sulla settimana in cui inizia il singhiozzo del feto o sulla sua frequenza. Le cause principali del singhiozzo del feto sono legate allo sviluppo della muscolatura, specialmente quella del diaframma e alla maturazione degli organi del nascituro.
Quando preoccuparsi per il singhiozzo feto?
Anche se il singhiozzo fetale è normale, una variazione improvvisa può essere un campanello d’allarme. Se ci sono cambiamenti notevoli nella frequenza o nella durata del singhiozzo, è importante contattare il medico. Ricorda, anche se il singhiozzo feto non viene percepito spesso, non c’è da preoccuparsi, l’ecografia serve a fugare qualsiasi dubbio sullo stato di salute del nascituro.
Per ogni dubbio sulla vitalità del tuo feto (per esempio se per un giorno o due non lo senti muoversi), la cosa migliore è rivolgerti al tuo ginecologo che potrà verificare se è tutto a posto. Ci sono alcuni strumenti, come i rilevatori del battito fetale, che puoi usare anche a casa con le dovute precauzioni, ma non possono indicarti necessariamente che sia tutto a posto. La cosa migliore è farti visitare dal tuo medico e vedere se c’è qualche esame da fare.

Come si capisce se il feto è in sofferenza?
Ci sono vari segnali che possono indicare se un feto è in sofferenza. Una diminuzione o un aumento dei movimenti del feto, la presenza di liquido meconiale (prima cacca del bambino) nell’utero o un ritardo nella crescita possono essere segnali di sofferenza fetale. Gli unici modi per capire che qualcosa non sta andando bene, sono generalmente gli esami strumentali come l’ecografia, a meno di non avere situazioni plateali come grandi perdite ematiche o rottura del sacco amniotico: in quel caso, oltre a cercare immediata assistenza medica, gli esami saranno utili per conferme.
Come capire se il bambino ha il cordone intorno al collo?
Una diagnosi definitiva può essere fatta solo attraverso un’ecografia. Tuttavia, alcuni sintomi possono indicare la presenza del cordone ombelicale intorno al collo del feto, come un calo dei movimenti fetali o un rallentamento della crescita. Se sospettate che il vostro bambino possa avere il cordone intorno al collo, consultate immediatamente il vostro medico.
Sappiamo che informarsi, anche attraverso fonti accreditate, può essere allettante quando c’è qualche dubbio, ma la cosa migliore ed insostituibile, in casi come questo, è sempre la visita di persona: ogni donna e ogni gravidanza sono uniche. Un articolo, per quanto scritto bene, non potrà mai sostituire la competenza del medico e la conoscenza diretta della singola situazione.
Singhiozzo feto quante volte al giorno?
Non esiste una risposta definitiva a questa domanda. La frequenza del singhiozzo fetale varia da un feto all’altro. Alcune donne possono percepire il singhiozzo del loro feto più volte al giorno, mentre altre potrebbero non percepirlo affatto. L’unica cosa che andrebbe monitorata è se ci sono variazioni importanti nella frequenza e durata o se il singhiozzo dura davvero troppo a lungo: in quel caso, meglio fare qualche verifica.
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