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Agosto 2, 2022

La nascita di un figlio per i genitori è un evento unico, meraviglioso, ma talvolta può dar luogo a risvolti difficili, a situazioni che non si sa bene come affrontare, dovute all’inesperienza o anche al troppo amore che li porta a comportarsi in maniera non adeguata e inficiare la qualità delle nottate, causando un sonno disturbato neonato. E, inevitabilmente a se stessi.

Perché un neonato si agita nel sonno?

Il sonno del neonato è un argomento che pone tanti interrogativi e che nei primi mesi comporta fatica e stanchezza per la mamma e per il papà, che non hanno ancora acquisito la consapevolezza di dover adattare i propri ritmi a quelli del bambino.

È una fase di adattamento degli uni all’altro, che andrebbe affrontata con la giusta attenzione, possibilmente senza troppa preoccupazione e con una necessaria preparazione, che spesso manca.

I neonati dormono molto di più rispetto agli adulti e il sonno è necessario al loro sviluppo.
I bambini nati da poco hanno un ciclo di sonno che, sebbene sia molto lungo – il 70-80% delle 24 ore – è interrotto da vari risvegli, magari causati dal fatto che il neonato è nervoso di notte.

Il neonato generalmente si sveglia ad intervalli più o meno frequenti per le poppate, ma può capitare che altre cause che lo inducano a svegliarsi.
Alcune volte o per alcuni bambini può trattarsi di un sonno disturbato e tali circostanze vanno affrontate di volta in volta e in maniera soggettiva, in quanto ogni neonato è diverso dall’altro e ogni situazione è a sé.

Sonno disturbato neonato: cosa può essere?

Il sonno disturbato del neonato può dipendere da tanti fattori ed è un disagio molto soggettivo e può dipendere anche dalla famiglia o da condizioni ambientali non proprio idonee, troppi rumori di fondo o rumori molesti.

Innanzitutto bisogna considerare che il bimbo vive per nove mesi all’interno della pancia, in un ambiente completamente protetto. Un ambiente dove le variazioni più grandi sono rumori ovattati dall’esterno e la posizione del corpo della mamma che fa cambiare la spinta del liquido amniotico.

In questo periodo sono continuamente cullati grazie ai movimenti che la mamma compie durante la giornata, e quando la mamma riposa restano fluttuanti nel liquido amniotico, ma pur sempre al sicuro nella placenta e quindi a stretto contatto materno.

Il mondo umano è tutto un altro luogo, molto più caotico e senza più la protezione del grembo, sia sonora che contenitiva.

La nascita può rappresentare per un neonato un evento traumatico: c’è un distacco rapido da una situazione di pace assoluta, la privazione del contatto diretto con il genitore, e l’adattamento a una situazione completamente nuova e sconosciuta: tutto questo senza avere capacità e competenze necessarie a questo adattamento.
Il bambino avrà bisogno di anni per sviluppare queste competenze.

Perché il neonato fa degli scatti?

Il neonato talvolta non riesce a dormire o dorme male, questo è dato dal fatto che non riesce a collegare ancora i cicli di sonno e sopratutto perché la produzione di melatonina non è ancora ottimale.

Inoltre il neonato ha bisogno di sentirsi a contatto quanto più possibile con i genitori, in particolare con la mamma, e se queste attenzioni vengono meno può infastidirsi e riposare male, mantenendo un costante sonno leggero, continuamente disturbato da riflessi che servono per mantenerlo in vita, come il riflesso di Moro.

È normale dunque per un genitore sentirsi stanco, perché nei primi attimi di vita del loro figlio deve dedicargli molto tempo, e talvolta conciliare la cura per il piccolo ad altre necessarie faccende o lavoro non è un’impresa facile.

Perché il neonato si lamenta nel sonno

L’unico modo che ha un neonato per comunicare è il pianto o il lamento, non essendo ancora in grado di parlare.
Bisogna sempre cercare di capire il motivo per cui piange o si lamenta, anche per non peggiorare la situazione.

Potrebbe avere qualche fastidio causato dalla digestione: a differenza nostra, mangia e dorme e, se messo subito a riposare potrebbe non riuscire a digerire nella maniera corretta.
Infatti molti pediatri consigliano di nutrire i neonati con il latte materno, più leggero e meglio digeribile.

Il lamento potrebbe essere un richiamo per attirare inconsapevolmente l’attenzione dei genitori, specie se accusa dolori, le classiche coliche che non lo lasciano riposare in santa pace.
Il bimbo potrebbe lamentarsi anche per motivi meno gravi, semplicemente perché ha perso il ciuccio e non è ancora in grado di recuperarlo per auto-consolarsi.
Nei primi mesi il corpo del neonato si prepara a diverse fasi di sviluppo, e come per altre parti del corpo anche le gengive subiscono cambiamenti per accogliere i primi dentini e i primi scatti di crescita.

Ad ogni modo è importante controllare spesso il neonato, anche se non manifesta disagi e sofferenze, onde evitare gravi conseguenze come la morte in culla.
È auspicabile che il neonato si svegli se accusa fastidi, in questo modo si può intervenire tempestivamente.

Quando i neonati hanno gli scatti di crescita?

Gli scatti di crescita sono dei momenti di sviluppo rapidissimo del neonato che non riesce a gestire immediatamente tutte le nnuove abilità e affronta delle situazioni simili a delle regressioni. Avvengono in scaglioni flessibili nei primi mesi di vita, ma abbiamo dedicato un intero articolo a questo argomento che sicuramente ti aiuterà di più ad orientarti se il bambinon sta avendo delle difficoltà relative agli scatti di crescita, specialmente se intorno al quarto o all’ottavo mese.

Sonno Felice!

Sonno Felice! è la guida realizzata da Claudia, fondatrice di Genitore Informato, per dare supporto a tutti i genitori in questa fase delicata che è il sonno del loro bambino.

Si tratta di un percorso formato da un e-book, alcuni video, delle sezioni pratiche e infine da una consulenza personalizzata, proprio perché non esiste un bambino uguale a un’altro.

La guida è già stata utilizzata da oltre 6000 famiglie che ne hanno tratto grandi benefici, finalmente sono tornati a dormire e vivere più serenamente le loro giornate.

La guida ti permetterà di conoscere il sonno del tuo bambino, di interpretarlo e soprattutto ti aiuterà a inserire buone modalità di addormentamento e di riaddormentamento.

Se vuoi saperne di più, clicca questo link —> “SONNO FELICE!”

Dott.ssa Claudia Denti

Laureata in Scienze dell’Educazione, si occupa di aiutare i genitori a crescere bambini sani e felici secondo principi validati dalla comunità scientifica.
Fondatrice di Genitore Informato e ideatrice del metodo Sonno Felice - certificata Sonno Sicuro e Primo Soccorso Pediatrico - supporta i genitori nel loro viaggio dal 2014.

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