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Novembre 9, 2023

La gestazione è un momento di grande gioia ma anche di notevoli cambiamenti per il corpo di una donna. Uno degli aspetti meno piacevoli che può accompagnare questo periodo è la stitichezza in gravidanza, un disturbo frequente, ma gestibile con le giuste accortezze. In questo articolo, vi offriamo una breve guida per affrontare e risolvere questo problema in modo sicuro e efficace.

Come sbloccare la stitichezza in gravidanza?

Quando si parla di stitichezza in gravidanza, è fondamentale agire con delicatezza per non nuocere né alla mamma né al bambino. Un primo passo prevede la revisione dell’alimentazione: incrementare l’apporto di fibre è essenziale. Frutta, verdura, legumi e cereali integrali possono fare la differenza nel promuovere il transito intestinale.

Inoltre, l’assunzione di liquidi deve essere abbondante: bere acqua aiuta a mantenere le feci morbide e a facilitarne la fuoriuscita. È anche utile praticare una moderata attività fisica regolare, come camminate o yoga prenatale – a meno che tu non abbia una gravidanza a rischio – che stimolano il corretto funzionamento intestinale. Se questi cambiamenti nello stile di vita non dovessero bastare, è importante rivolgersi al proprio medico, che potrebbe suggerire l’uso di integratori di fibre o lassativi specifici per la gravidanza.

L’ideale sarebbe cominciare già da prima del concepimento con ottime abitudini alimentari e con la giusta integrazione per favorire una gravidanza sana, anche se sappiamo che può essere impegnativo, ma è tutto nell’interesse della salute propria e di quella del feto che, di fondo, subisce le nostre decisioni.

Inoltre, cattive abitudini alimentari potrebbero portare a situazioni non proprio piacevoli, come il diabete gestazionale, la preeclampsia e obbligarti a fare esami scomodi come la curva glicemica.

Quando si inizia a soffrire di stitichezza in gravidanza?

La stitichezza può insorgere in qualsiasi momento durante la gravidanza, tuttavia, è più comune durante il primo e l’ultimo trimestre. Nel primo trimestre, le cause possono essere imputate agli elevati livelli di progesterone, che rallentano il transito intestinale. Nel terzo trimestre, invece, il crescente utero può esercitare pressione sul retto e sull’intestino, ostacolando il passaggio delle feci.

È importante prestare attenzione a questo sintomo fin dalle prime fasi e non sottovalutarlo, poiché una stitichezza cronica può portare a fastidi più gravi come emorroidi o ragadi anali. Monitorare le proprie abitudini intestinali e discutere con il proprio medico delle possibili soluzioni è un approccio proattivo per gestire il problema.

stitichezza in gravidanza

Come capire se è stitichezza da gravidanza?

Riconoscere la stitichezza legata alla gravidanza è relativamente semplice. I sintomi sono simili a quelli della stitichezza comune e includono difficoltà a evacuare, feci dure o frammentate, e una sensazione di evacuazione incompleta. Inoltre, se questi sintomi si presentano in coincidenza con la gravidanza e non erano precedentemente un problema, è probabile che siano correlati ai cambiamenti fisiologici che il corpo sta sperimentando.

In caso di dubbi o se si soffre di stitichezza prima della gravidanza, è sempre opportuno consultare il proprio medico che potrà aiutare a distinguere tra stitichezza cronica e quella legata al periodo gestazionale, indicando la gestione o la terapia più adatta al caso specifico.

Come espellere feci dure in gravidanza?

Quando si è in gravidanza e si deve affrontare il problema delle feci dure, è necessario agire con cautela. L’uso di lubrificanti intestinali, come la glicerina, può essere un rimedio efficace purché sempre approvato dal proprio medico. Questi prodotti aiutano a rendere le feci meno compatte e più semplici da espellere.

Un’altra soluzione potrebbe essere il posizionamento corretto durante l’evacuazione: sedersi con le ginocchia più alte dei fianchi può facilitare il processo. Sappiamo che può sembrare strano, ma la posizione naturale per l’essere umano quando deve evacuare è la posizione di squat. Nel mondo occidentale abbiamo imparato a farla da seduti, ma questo spesso impedisce un adeguato posizionamento e rallenta anche il flusso, rendendo più difficile l’atto.

Anche tecniche di respirazione o di rilassamento possono aiutare a ridurre la tensione e promuovere un’evacuazione meno dolorosa e più naturale.

Cosa bere per andare in bagno velocemente in gravidanza?

Nella lotta contro la stitichezza in gravidanza, ciò che si beve gioca un ruolo chiave. Bere molta acqua è il primo passo: almeno 8-10 bicchieri al giorno sono raccomandati. Inoltre, succhi di frutta naturali con elevato contenuto di fibre, come il succo di prugna, possono avere un effetto lassativo dolce e sicuro.

Ancora meglio, fruttae verdura intere, o cereali integrali, per aumentare l’apporto di fibre che possono facilitare il processo digestivo.

Alcune tisane possono essere utili, ma è essenziale verificare che siano sicure per la gravidanza. Evitare bevande contenenti caffeina, che possono disidratare, è ugualmente importante.

Noi siamo con te.

La salute durante la gravidanza è molto importante, perché ti permette di essere serena e di affrontare il percorso del preparto e del post-parto con la giusta tranquillità e preparazione e con un corpo energetico e in forma. Noi di Genitore Informato siamo qui per supportarti lungo tutto il viaggio, dal periodo fertile alla vita con i bambini e lo facciamo attraverso guide, corsi e consulenze personalizzate.

Ricorda, non sarete mai soli in questo viaggio, noi siamo con voi.

Dott.ssa Claudia Denti

Laureata in Scienze dell’Educazione, si occupa di aiutare i genitori a crescere bambini sani e felici secondo principi validati dalla comunità scientifica.
Fondatrice di Genitore Informato e ideatrice del metodo Sonno Felice - certificata Sonno Sicuro e Primo Soccorso Pediatrico - supporta i genitori nel loro viaggio dal 2014.

Dott. Severino Cirillo

Laureato in Community Health, è il CEO di Genitore Informato e si occupa di validare l'informazione scientifica del blog e coordinare il team di esperti della redazione, composto da ginecologi, ostetriche, psicoterapeuti e altre figure del benessere e della salute in gravidanza, perinatale e genitoriale.

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