Nell’articolo di oggi parleremo di un argomento molto importante per tutte le future mamme: i tracciati gravidanza. Andiamo a scoprire insieme come e quando effettuare il controllo, cosa si osserva con il tracciato e molto altro ancora, così da arrivare preparati a quando sarà il momento di eseguirli.
Quando si inizia a fare i tracciati gravidanza?
Il tracciato è una prassi comune a partire dalla 32esima settimana di gravidanza, anche se può essere fatto prima in caso di particolari necessità . Non si tratta di un esame invasivo e può essere fatto in ogni momento senza alcun rischio per il feto. I monitoraggi vengono eseguiti con maggiore frequenza durante le ultime settimane di gravidanza per monitorare attentamente lo stato di salute del bambino e l’avvicinarsi del momento del parto.
Come deve essere il tracciato gravidanza per partorire?
Il tracciato ottimale per partorire evidenzia contrazioni regolari e ben definite. Il cuore del bambino deve presentare una frequenza cardica compresa tra 120 e 160 battiti al minuto, con delle leggere variazioni ascensionali e discensionali. Se il tracciato mostra queste caratteristiche, la mamma può stare tranquilla, è tutto sotto controllo. Se dovessero esserci delle alterazioni, il personale medico sul posto avviserà su cosa è meglio fare per portare avanti il resto della gestazione nel modo migliore.
Cosa si vede con il tracciato in gravidanza?
Il tracciato in gravidanza è molto utile per monitorare la salute del feto. Permette di osservare le contrazioni uterine e i movimenti del bambino, e di verificare la frequenza cardiaca fetale. In questo modo si possono rilevare eventuali anomalie e intervenire tempestivamente per assicurare una gravidanza e un parto sicuro e, qualora dovesse rivelarsi necessario, programmare un parto cesareo.
Quanto tempo dura un tracciato in gravidanza?
Un tracciato in gravidanza dura in genere tra i 20 e i 30 minuti, anche se la durata può variare a seconda di diversi fattori. Durante l’esame, la mamma si trova in un ambiente confortevole e può rimanere sdraiata o seduta. È importante rimanere tranquille durante l’esame per ottenere risultati precisi. Ricorda che il bambino ti sente e reagisce ai tuoi stati d’animo e allo stato chimico/fisico del tuo corpo: uno stato di rilassamento permetterà le minori alterazioni possibili dell’esame.

In quale settimana si partorisce di più?
La maggior parte delle donne partorisce tra la 38esima e la 42esima settimana di gravidanza. Tuttavia, ogni gravidanza è unica, e il momento del parto può variare. È sempre importante fare il tracciato in gravidanza per monitorare l’andamento della gestazione ed essere pronti per il momento del parto. Ricorda che quando il parto sta per arrivare, ci sono alcune cose che è meglio preparare per i giorni in cui starai in ospedale con il bambino (a meno che tu non opti per il parto in casa), come per esempio la valigia del parto. Questo periodo è un buon momento per tenerla pronta, attendendo la rottura del sacco amniotico.
Quante volte si fa il tracciato in gravidanza?
Il numero di tracciati in gravidanza dipende da vari fattori, tra cui le condizioni di salute della mamma e del bambino. In generale, a partire dalla 32esima settimana, si consiglia di fare un tracciato ogni due settimane. Tuttavia, il medico può decidere di fare più tracciati in caso di necessità . La cosa migliore è sentire il tuo ginecologo e il tuo ospedale di riferimento, che sapranno darti le informazioni più precise.
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