Benvenuta su Genitore Informato, il blog dedicato alla salute e allo sviluppo tuo e del tuo bambino. Oggi parleremo dei tubercoli di Montgomery, quelle piccole protuberanze che si trovano sulla superficie dell’areola femminile. Scopriamo insieme a cosa servono, come riconoscerli e come gestirli durante la gravidanza.
A cosa servono i tubercoli di Montgomery?
I tubercoli di Montgomery sono piccoli rilievi cutanei che si formano sull’areola del seno femminile, a causa dell’ingrossamento delle ghiandole sebacee presenti in questa zona, chiamate ghiandole di Montgomery. Le ghiandole sebacee sono piccole strutture nel nostro corpo che producono sebo, un tipo di grasso che aiuta a mantenere la pelle morbida e protetta da batteri e altri germi.
Queste piccole protuberanze possono però assomigliare a piccoli brufoli o avere l’aspetto di pelle d’oca. Il numero di queste protuberanze varia da donna a donna, e può andare da 4 fino a quasi 30. Per le donne che non sono incinte, i tubercoli di Montgomery possono essere visti come un problema estetico, soprattutto se sono particolarmente grandi.
Per questo, spesso si ricercano dei rimedi per diminuire questo effetto anti-estetico.
Quando vengono i tubercoli di Montgomery?
In genere, i tubercoli di Montgomery diventano più evidenti durante la gravidanza, la pubertà e il ciclo mestruale. In alcuni casi, possono diventare più pronunciati a causa dello stress, dei repentini cambiamenti di peso o dell’uso di farmaci specifici. Ci sono anche altri casi in cui questi tubercoli di Montgomery spuntano e diventano visibili.
Oltre alla gravidanza, pubertà e mestruazioni, le altre possibili cause possono essere:
- Periodi di stress intensi
- Squilibri ormonali non legati alla gravidanza, pubertà o mestruazioni
- Raramente, il tumore al seno
- Cambiamenti bruschi del peso corporeo
- L’uso frequente di un reggiseno troppo stretto
- La stimolazione del capezzolo
- L’assunzione di alcuni farmaci.

Come riconoscere i tubercoli di Montgomery?
I tubercoli di Montgomery possono avere l’aspetto di piccoli brufoli o somigliare ai rilievi cutanei che si formano quando abbiamo la pelle d’oca. Di solito, compaiono sull’areola, ma possono anche apparire sul capezzolo se ci sono ghiandole di Montgomery in quella zona.
Come sono i tubercoli di Montgomery in gravidanza?
Durante la gravidanza, il numero di queste ghiandole aumenta per svolgere le loro funzioni. Molti esperti ritengono che l‘odore che producono aiuti i neonati a trovare il seno della madre, agendo quindi come un richiamo olfattivo per l’appetito dei piccoli.
I tubercoli di Montgomery, o ghiandole areolari, si trovano intorno al capezzolo, sulle areole, in entrambi i seni. Hanno principalmente il compito di produrre un liquido lubrificante che forma una pellicola protettiva sulle areole. Questo aiuta a difendere quest’area da possibili attacchi di microorganismi, dalla secchezza e dalla formazione di screpolature.
Quando si gonfiano i tubercoli di Montgomery?
Come abbiamo detto, i tubercoli di Montgomery si gonfiano solitamente in risposta a cambiamenti ormonali, come quelli che avvengono durante la gravidanza, la pubertà o il ciclo mestruale. In alcuni casi, possono gonfiarsi a causa dello stress, dei cambiamenti di peso o dell’uso di farmaci specifici.
Come sfiammare i tubercoli di Montgomery?
Se i tubercoli di Montgomery diventano troppo ingrossati e causano fastidio, è possibile ricorrere a diversi rimedi naturali.
Esistono diversi metodi naturali per ridurre i tubercoli di Montgomery, alcune delle possibilità sono le seguenti.
- Bere più acqua per aiutare a liberare l’eccesso di sebo dalle ghiandole di Montgomery, riducendone così l’ingrossamento.
- Lavare il seno con un detergente per la pelle a base di perossido di benzoile, che riduce la produzione di sebo dalle ghiandole di Montgomery.
- Seguire una dieta sana, con bassi livelli di sale, zucchero e grassi, che può aiutare a prevenire l’ingrandimento delle ghiandole di Montgomery.
- Applicare una miscela di gel di aloe vera, burro di karité e/o burro di cacao sui capezzoli e sull’areola. Questi ingredienti aiutano ad assorbire l’eccesso di sebo, promuovendo il rilascio dei dotti delle ghiandole di Montgomery.
- Applicare un asciugamano caldo sul seno per circa 20 minuti, preferibilmente la sera prima di andare a letto.
- Applicare sul seno una soluzione di solo tè verde. Questo antiossidante naturale aiuta a pulire i dotti delle ghiandole cutanee come le ghiandole di Montgomery.
- Applicare una lozione a base di calamina su capezzolo e areola. La calamina assorbe l’eccesso di sebo nei dotti delle ghiandole di Montgomery. Questo rimedio è particolarmente efficace se applicato la sera, prima di andare a letto.
Se questi rimedi naturali non dovessero essere efficaci e la loro presenza ti sta causando disagio, la cosa migliore è sentire il tuo medico.
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